Medicina di prossimità, la Campania premia i medici che restano nelle aree disagiate
| di Pasquale Sorrentino
È stato approvato, con la delibera di giunta regionale n. 733 dell’8 ottobre 2025, il nuovo Accordo integrativo regionale (AIR) per la medicina generale in Campania: stabilisce gli aspetti organizzativi, economici e professionali relativi all’attività dei medici di medicina generale sul territorio regionale.
L’AIR, strumento previsto a livello nazionale per adattare alle realtà territoriali l’Accordo Collettivo Nazionale (ACN), rappresenta l’atto con cui la Regione e le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia concordano gli standard di medicina di prossimità, gli orari di attività, le sedi e le indennità integrative, con l’obiettivo di rafforzare la rete territoriale e garantire pari accesso ai servizi sanitari.
Tra le novità più significative introdotte dal nuovo accordo figura l’istituzione di una indennità mensile aggiuntiva di 1.000 euro per i medici di base che operano nelle aree disagiate o disagiatissime (piccoli comuni montani, aree interne, rurali o costiere). La misura, fortemente sollecitata dal consigliere regionale Corrado Matera, trova ora attuazione concreta all’interno dell’AIR, che prevede anche che entro 30 giorni la Regione definisca i territori e le AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) beneficiarie dell’indennità.
«È un risultato che mi riempie di soddisfazione – dichiara Corrado Matera, capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Regionale – perché dà seguito a una proposta che avevo avanzato nei mesi scorsi per incentivare i medici a restare nei territori più difficili. Non possiamo parlare di sanità pubblica senza garantire la presenza del medico di famiglia anche nei paesi più piccoli, nelle zone montane e nelle aree interne, dove oggi spesso mancano figure di riferimento e dove la distanza diventa una barriera ai diritti. L’indennità rappresenta un riconoscimento di dignità professionale e un atto di giustizia verso i cittadini delle aree interne, che hanno gli stessi diritti alla cura di chi vive in città. È anche un modo per sostenere concretamente la medicina di prossimità, prevista dal DM 77/2022, e per rendere più attrattivo un servizio essenziale che in molte zone rischiava di scomparire.»
Matera rivolge un sentito ringraziamento al Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca, all’Assessore al Bilancio e al Finanziamento del Servizio Sanitario Regionale Ettore Cinque e al Direttore Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del SSR Antonio Postiglione, «per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso un tema cruciale per le aree interne e per aver dato seguito con tempestività a una misura che contribuisce a rafforzare la sanità di prossimità.»
Il nuovo Accordo Integrativo Regionale si inserisce nel quadro della riorganizzazione delle cure primarie in Campania, che punta su Case della Comunità, telemedicina, assistenza domiciliare e reti territoriali coordinate dalle AFT.
«Con questa misura – sottolinea Corrado Matera – la Regione Campania conferma attenzione alle comunità più fragili e compie un passo avanti decisivo verso una sanità più vicina alle persone. Ora -conclude- sarà importante monitorare l’attuazione concreta dell’accordo, affinché i benefici arrivino a chi ne ha più bisogno.»
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