Microbioma e nuove tecnologie per la salute gastrointestinale: successo per l’evento EBRIS

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Microbioma e nuove tecnologie per la salute gastrointestinale: successo per l’evento EBRIS

La Fondazione EBRIS si conferma punto di riferimento per la ricerca scientifica e l’innovazione in ambito sanitario.

Presso la sede della Fondazione si è svolto l’evento “Nuove frontiere: l’approccio multidisciplinare per la salute gastrointestinale”, che ha riunito esponenti del mondo accademico, clinico e tecnologico per un confronto sul ruolo del microbioma e delle nuove tecnologie a supporto della ricerca farmaceutica e nutraceutica. L’iniziativa è stata promossa da EST, spin off dell’Università degli Studi di Salerno, e Fondazione EBRIS, con il supporto del Gruppo Stratego.

Dopo l’introduzione del vicepresidente della Fondazione EBRIS, Giulio Corrivetti, il dibattito è entrato nel vivo con un collegamento dagli Stati Uniti del professor Alessio Fasano, Presidente e direttore scientifico della Fondazione EBRIS.

«Il microbioma rappresenta uno dei confini più interessanti della medicina contemporanea. Comprendere l’interazione tra i batteri intestinali e il nostro sistema immunitario è una sfida cruciale per la salute pubblica del futuro» ha dichiarato Fasano, sottolineando l’urgenza di un approccio integrato tra ricerca medica, nutrizione e tecnologia.

Fulcro della giornata è stata la presentazione ufficiale di SimGAT – Simulation of Gastric Activity Tool, un innovativo dispositivo brevettato che simula in vitro le condizioni dinamiche del tratto gastrointestinale, offrendo nuove prospettive per la sperimentazione su farmaci e integratori. A illustrarne le caratteristiche è stato il professor Gaetano Lamberti, ordinario di Ingegneria Chimica all’Università di Salerno e Presidente di Est: «SimGAT consente di testare in modo realistico l’efficacia di formulazioni gastroresistenti, riducendo l’utilizzo di modelli animali e offrendo risultati più affidabili e sostenibili. È il frutto di un lavoro multidisciplinare che unisce competenze accademiche, tecnologiche e cliniche.»

Il progetto è stato finanziato dal PR CAMPANIA FESR 2021-2027 – Asse I – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.3 – Avviso pubblico CAMPANIA STARTUP 2023 – CUP B68I23005720007.

Nel suo intervento, Giulio Corrivetti ha ribadito l’importanza della contaminazione tra saperi: «Oggi la ricerca non può più essere settoriale. Solo mettendo in rete esperienze diverse possiamo generare soluzioni innovative e utili alla salute di tutti.»

A sottolineare la dimensione culturale e storica del progetto è stato Ermanno Guerra, presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana: «Salerno ha una lunga tradizione nel campo della medicina. L’evento di oggi conferma come questa vocazione possa tradursi in progettualità concreta e di respiro internazionale

Giorgio Scala, presidente della Fondazione Saccone e responsabile di 012Factory Salerno, ha evidenziato il valore economico e sociale di esperienze come SimGAT: «È un esempio virtuoso di come l’innovazione accademica possa trasformarsi in uno strumento utile per le imprese, generando sviluppo, occupazione e nuove opportunità per il territorio.»

Moderato dal giornalista Gabriele Bojano, l’incontro ha registrato un pubblico attento e partecipe, con un momento finale di confronto informale e networking. Ha contribuito con la propria testimonianza anche Mario Passaro, presidente del Segretariato Italiano Giovani Medici – sede di Salerno, che ha condiviso la sua esperienza e il punto di vista dei giovani medici sulle nuove tecnologie e sul loro impatto nella pratica clinica.

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