26 Novembre 2025

Musei multimediali, l’Italia scopre la cultura immersiva: ecco i poli più innovativi del Paese

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Musei multimediali, l’Italia scopre la cultura immersiva: ecco i poli più innovativi del Paese

L’Italia, storicamente patria dei musei tradizionali, negli ultimi anni sta vivendo una trasformazione silenziosa ma decisiva: la crescita dei musei multimediali, spazi culturali in cui tecnologie immersive, realtà aumentata, proiezioni 3D e interattività ridisegnano il rapporto tra pubblico e patrimonio. Non semplici contenitori di opere, ma luoghi esperienziali dove la visita diventa racconto, interazione, partecipazione.

Ecco alcuni dei musei multimediali più significativi del Paese, oggi veri e propri punti di riferimento nel panorama tech-culturale italiano.

M9 – Museo del ’900 (Mestre)

Considerato uno dei progetti museali più innovativi d’Europa, l’M9 racconta la storia del Novecento italiano attraverso installazioni immersive, realtà aumentata, archivi digitali e percorsi interattivi. Ogni sala utilizza linguaggi diversi — video esperienziali, mappe dinamiche, stanze sensoriali — trasformando la storia in un viaggio multisfaccettato.

Museoscienza – Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” (Milano)

Uno dei poli scientifici più importanti del continente, oggi dotato di un articolato sistema multimediale. Simulatori, laboratori digitali, percorsi sulla robotica, sulla fisica applicata e sulle energie rinnovabili fanno del museo un centro vivo in cui scienza e tecnologia diventano esperienza diretta.

Museo Egizio (Torino) – Gallerie digitali

Il più antico museo egizio del mondo dopo quello del Cairo ha introdotto negli ultimi anni una forte componente multimediale. Le gallerie digitali, le ricostruzioni 3D delle tombe e i percorsi in realtà aumentata permettono ai visitatori di “entrare” virtualmente nel mondo faraonico con una precisione scientifica senza precedenti.

MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma)

Pur non essendo un museo multimediale in senso stretto, il MAXXI è tra i più attivi nell’utilizzo di tecnologie immersive. Le mostre temporanee spesso integrano installazioni digitali, videoarte e percorsi sonori interattivi, facendo del museo un laboratorio di sperimentazione visiva.

Museo Archeologico Virtuale MAV (Ercolano)

È uno dei primi musei interamente dedicati alla multimedialità in Italia. Il MAV ricostruisce la vita dell’antica Ercolano attraverso ologrammi, animazioni 3D, ambienti immersivi e percorsi sensoriali. Il visitatore passeggia in una città romana restituita digitalmente, tra botteghe, case e scorci della vita quotidiana.

Museo delle Illusioni (Roma e Milano)

Un format internazionale arrivato anche in Italia, oggi molto popolare tra giovani e famiglie. Pur con finalità divulgative più leggere, rappresenta uno dei centri più avanzati nell’uso di percezioni ottiche, realtà aumentata e installazioni immersive.

MEET – Digital Culture Center (Milano)

Nato come centro culturale dedicato al digitale, ospita mostre immersive, installazioni VR, laboratori di arte digitale e incontri con artisti internazionali del mondo tech. È oggi uno dei principali hub digitali d’Italia.

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