Ieri mattina più di 800 giovani musicisti provenienti dalle scuole di tutta Italia, tra cui anche diverse del territorio cilentano, hanno suonato insieme in mezzo alle affascinanti rovine del Parco archeologico di Elea-Velia.
Il concerto, dedicato a Gaza, ha coronato la quarta edizione di “Music for”, promossa dalla Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo con la collaborazione del Comune di Ascea. Quest’anno si è scelta la declinazione in “Music for People”, ponendo l’accento sul diritto all’esistenza di ogni stile e genere musicale. Nello stesso modo i popoli del mondo sono invitati a dialogare tra loro, riconoscendo nella diversità culturale una ricchezza invece che un limite.
In sintonia con questo spirito si sono svolte durante i quattro giorni diverse attività, tra cui corsi di formazione per insegnanti, laboratori per ragazzi e sessioni orchestrali guidate da importanti ospiti del panorama musicale italiano. Al centro degli incontri, la musica come linguaggio universale, capace di andare oltre le barriere materiali, culturali e sociali tra le persone.
La manifestazione ha rappresentato quindi per gli studenti, accompagnati dai docenti, un’esperienza formativa notevole, ben al di là della semplice esecuzione musicale.
Qui, nella culla della filosofia occidentale, le diverse voci si sono unite in una sinfonia armoniosa. Il loro canto di pace si è innalzato con forza, creando un ponte ideale verso un’altra – molto meno fortunata ma non lontanissima – sponda del Mediterraneo.


