Dopo anni di crescita contenuta, le famiglie italiane si preparano a chiudere l’anno con una maggiore propensione alla spesa. Il buon andamento della Black Week, con un giro d’affari di circa 5 miliardi di euro (+20% rispetto al 2024), unito a un incremento del reddito disponibile, lascia intravedere un dicembre più dinamico sul fronte dei consumi.
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio, le tredicesime destinate ai consumi raggiungeranno quest’anno i 49,9 miliardi di euro, 2,4 miliardi in più rispetto al 2024, con una spesa media per famiglia pari a 1.964 euro (+53 euro).
Nonostante l’aumento del reddito, la spesa per i regali di Natale rimarrà sostanzialmente stabile, con una media pro capite di 211 euro. Gli italiani dedicheranno parte della tredicesima a sé stessi, investendo in elettrodomestici, cene fuori, visite a cinema e musei, e attività legate al benessere personale.
La spesa complessiva per i regali toccherà i 10,1 miliardi, il livello più alto dal 2020, e salirà la percentuale di chi parteciperà allo scambio di doni: l’81,5% delle famiglie, rispetto al 79,9% dello scorso anno. Cala invece la quota di chi prevede un Natale più sobrio (dal 77,1% al 72,7%), mentre cresce il numero di italiani che affrontano la spesa dei regali con piacere, dal 44,4% al 47,8%.
Le stime sulle tredicesime si basano sui dati ISTAT e INPS. Il totale delle tredicesime nette 2025 ammonta a 57,4 miliardi di euro: una volta dedotti gli accantonamenti per tasse e contributi, le risorse effettive destinate ai consumi si attestano sui 49,9 miliardi, comprendendo anche la spesa dei lavoratori autonomi.
In sintesi, il mese di dicembre 2025 promette un incremento dei consumi familiari, confermando il ruolo chiave della tredicesima nel sostenere sia la spesa quotidiana sia la tradizione dei regali di Natale, che continua a coinvolgere la maggioranza degli italiani.
