5 Dicembre 2025

«Non siamo responsabili»: la replica di GF Scavi nella vicenda gestione rifiuti a Centola

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«Non siamo responsabili»: la replica di GF Scavi nella vicenda gestione rifiuti a Centola

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica all’articolo Centola, polemica su gestione rifiuti. Scarano: «Situazione fuori controllo» pubblicato il 24 settembre 2025 sul Giornale del Cilento.

Il sottoscritto, avv. Gerardo Calabrese, in qualità di Amministratore Unico e Legale Rappresentante della società GF Scavi s.r.l., notifica la presente per esercitare il diritto di replica di cui all’oggetto, al fine di contestare in modo fermo e circostanziato le affermazioni contenute nell’articolo in epigrafe, che si ritengono gravemente lesive dell’onorabilità e della reputazione della scrivente società. Le criticità segnalate, lungi dall’essere ascrivibili alla GF Scavi s.r.l., sono diretta е ineludibile conseguenza di gravi
e reiterate inadempienze del Comune di Centola, che hanno reso l’adempimento delle obbligazioni contrattuali un onere esorbitante e insostenibile. In particolare, si intende replicare alle seguenti affermazioni, in quanto manifestamente infondate e fuorvianti:

“mezzi insufficienti e in pessime condizioni”: L’articolo omette di menzionare che i continui e onerosi danneggiamenti subiti dai nostri automezzi sono stati causati principalmente dalle pessime condizioni del manto stradale della strada di proprietà del Comune che conduce al Centro Comunale di Raccolta (C.C.R.) in località Portigliola. Tale situazione è stata più volte segnalata, ma è stata ignorata dal Comune di Centola, compromettendo gravemente l’efficienza del servizio. Tali circostanze, debitamente documentate nella relazione tecnica redatta dal Dott. Ing. Dragone e trasmessa al Comune in data 29 maggio 2024, nonché lamentate in molteplici comunicazioni PEC, non hanno mai ricevuto adeguato riscontro. Si evidenzia, inoltre, che i mezzi impiegati per l’espletamento del servizio sono quelli previsti dal Capitolato Speciale d’Appalto e che, in caso di avaria, vengono prontamente sottoposti a manutenzione, come risulta dalle numerose fatture quietanzate dalla GF Scavi s.r.l. ad officine meccaniche del territorio;

“centro di raccolta comunale ridotto a una discarica”: Con riferimento alla grave affermazione secondo cui il “centro di raccolta comunale [è] ridotto a una discarica”, si rende necessario specificare che la situazione descritta nell’articolo, e immortalata dalla fotografia pubblicata a corredo, si riferisce all’area esterna prospiciente l’ingresso del C.C.R., a valle dell’impianto di depurazione. Si ribadisce che la gestione affidata alla scrivente ha ad oggetto il solo C.C.R. e non l’area esterna. È di tutta evidenza, pertanto, che la discarica si trova al di fuori del perimetro contrattualmente affidato. Per tale ragione, la GF Scavi s.r.l. non è responsabile delle condizioni in cui versa tale area esterna, e le accuse
sono del tutto infondate, non potendo l’impresa essere ritenuta responsabile nemmeno per culpa in vigilando di un’area che non rientra tra le sue competenze e in cui, peraltro, ha più volte
segnalato la presenza di rifiuti abbandonati;

-“contestazioni disciplinari strumentali”: Si ritiene parimenti grave e priva di fondamento l’affermazione secondo cui i procedimenti disciplinari sarebbero “strumentali”. L’utilizzo di tale termine risulta manifestamente oltraggioso, in quanto lesivo della reputazione e dell’onorabilità del datore di lavoro e dell’impresa nel suo complesso. Si precisa che nessuna sanzione è mai stata adottata per finalità diverse dall’accertamento di fatti disciplinarmente rilevanti e che ogni provvedimento è stato assunto nel pieno rispetto delle norme contrattuali e di legge. Si rammenta, altresì, che la contestazione disciplinare è, innanzitutto, uno strumento a garanzia del lavoratore, volto а consentirgli di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. È logica conseguenza che, laddove le giustificazioni fornite non risultino idonee a spiegare e/o giustificare il comportamento contestato, il datore di lavoro proceda, nel rispetto del CCNL applicato, all’irrogazione della sanzione corrispondente all’infrazione accertata.

In conclusione, la nostra società ha sempre operato con la massima diligenza e professionalità. Ogni presunto disservizio è diretta ed esclusiva conseguenza dell’inerzia e dell’inadempimento della Stazione Appaltante. Le accuse del sindacato, pertanto, si fondano su una situazione critica che è responsabilità diretta e ineludibile dell’Ente comunale.

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