Il panorama normativo italiano sta vivendo un periodo di profondo aggiornamento, con nuove leggi e modifiche ai codici esistenti che incidono su settori cruciali come lavoro, sicurezza, impresa e mobilità. Gli avvocati, i magistrati e gli operatori del diritto devono fare i conti con disposizioni aggiornate che, nella maggior parte dei casi, richiedono interpretazioni giurisprudenziali per essere applicate correttamente. (Gazzetta Ufficiale n. 280, 29/11/2024)
Lavoro e smart working
Tra le novità più rilevanti si segnala la legge sul lavoro agile permanente, approvata dal Parlamento nel 2025. La normativa stabilisce che i contratti di lavoro possano prevedere modalità di lavoro a distanza strutturali, con obblighi di sicurezza, privacy e tutela della salute. La giurisprudenza più recente sottolinea come gli accordi debbano essere scritti, chiari e rispettare i diritti del lavoratore, pena l’annullamento di eventuali clausole vessatorie. (Cassazione, sez. lavoro, sentenza 312/2025)
Sicurezza stradale e mobilità urbana
La Legge 25 novembre 2024, n. 177, che introduce modifiche al Codice della Strada, è già oggetto di prime pronunce interpretative da parte dei tribunali amministrativi e civili. I giudici stanno chiarendo limiti e responsabilità dei conducenti, soprattutto per l’uso dei dispositivi mobili, la guida in stato di ebbrezza e la circolazione di monopattini e veicoli elettrici nelle aree urbane. Alcuni TAR regionali hanno ribadito che le ordinanze locali devono rispettare proporzionalità, trasparenza e motivazione, confermando un principio di tutela dei cittadini contro regolamenti eccessivamente restrittivi. (TAR Campania, sentenza n. 4525/2025)
Imprese e fisco
Sul fronte fiscale, le modifiche normative del 2025 hanno introdotto agevolazioni per PMI e startup, ma la giurisprudenza è intervenuta più volte per chiarire i criteri di accesso ai crediti d’imposta e le responsabilità dei revisori e dei commercialisti. Le sentenze più recenti confermano che la compliance fiscale non è solo un obbligo contabile, ma un requisito legale per accedere agli incentivi e evitare sanzioni penali e amministrative. (Agenzia delle Entrate – circolari e interpretazioni 2025)
Giurisprudenza: orientamenti recenti
Alcune sentenze chiave evidenziano come i tribunali italiani stiano consolidando principi di proporzionalità e correttezza procedurale. Ad esempio:
- TAR Campania, sentenza n. 4525/2025: conferma che le ordinanze sindacali devono rispettare emergenza reale, motivazione e impatto economico; le chiusure arbitrarie di attività commerciali sono annullabili. (TAR Campania, sentenza n. 4525/2025)
- Corte di Cassazione, sez. lavoro, sentenza 312/2025: chiarisce i limiti dei controlli del datore di lavoro sul lavoro agile e l’obbligo di rispettare privacy e dignità del dipendente. (Cassazione – banca dati sentenze)


