Un episodio increscioso ha scatenato polemiche a Salerno: un dipendente di Salerno Pulita, la società partecipata del Comune che si occupa dei servizi ambientali, è stato ripreso mentre urinava in strada durante l’orario di lavoro. L’accaduto, diffuso rapidamente sui social, ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini, divisi tra chi invoca comprensione e chi, al contrario, chiede tolleranza zero.
A intervenire è stato direttamente l’amministratore unico della società, Vincenzo Bennet, che ha definito il comportamento «grave e inaccettabile». In una nota ufficiale, Bennet ha rivolto le scuse dell’azienda alla città, annunciando che il dipendente sarà identificato e sottoposto a provvedimenti disciplinari: «All’individuazione del responsabile seguirà una sospensione dal lavoro e, laddove possibile, anche un’intimazione di licenziamento. Un gesto così incivile danneggia non solo l’immagine della società, ma anche l’impegno quotidiano di centinaia di lavoratori che operano con serietà e dedizione».
Il manager ha inoltre chiarito che ogni sanzione seguirà le regole previste dal contratto collettivo nazionale: «Se il dipendente ha già ricevuto altre sanzioni disciplinari, la procedura potrà portare al licenziamento. Se invece si tratta di un episodio isolato, sarà adottata una sospensione più breve».
Sui social, intanto, la discussione resta accesa. C’è chi ritiene sproporzionata la reazione dell’azienda, soprattutto a fronte delle criticità legate al decoro urbano, e chi invece sostiene la linea dura. Bennet ha replicato: «Non è una posizione eccessiva. Pretendiamo rispetto della cosa pubblica e non possiamo permettere simili comportamenti da parte di chi è chiamato a garantire il decoro cittadino».
Infine, l’amministratore ha difeso i risultati ottenuti dall’azienda: «Salerno non è una città sporca, come qualcuno scrive. I dati dicono altro: siamo al 74% di raccolta differenziata e le segnalazioni dei cittadini si sono ridotte al minimo. Lavoriamo ogni giorno per migliorare, con il contributo della maggioranza dei nostri operatori che svolgono il proprio dovere con impegno».
