Ospedale di Sapri, Nuzzo: «Finalmente si segue la strada giusta per salvare il Punto nascita»
| di Marianna Vallone
«Fin dalla prima riunione del comitato dei sindaci, tenutasi a Sapri all’inizio di marzo e riguardante la paventata chiusura del punto nascite, ho fatto presente che la soluzione più’ idonea non poteva prescindere da una richiesta di deroga, formulata dalla Regione, senza la quale il Ministero della Salute nulla avrebbe potuto fare».
Sono queste le parole del sindaco di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo, nonché coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, che in una nota ufficiale ha voluto ribadire la sua posizione su una vicenda che da mesi coinvolge amministratori locali, cittadini e istituzioni.
«Tale tesi, ribadita in più di un’occasione, e’ stata supportata e ancor meglio precisata dagli autorevoli interventi del senatore Iannone e dall’onorevole Imma Vietri attraverso comunicati stampa. Di contro, in tutti questi mesi, abbiamo dovuto subire le fandonie del presidente De Luca che in più di un’occasione accusava il Governo, parlando addirittura di ricatto dello stesso in relazione al piano di rientro, fino ad arrivare ad incitare i sindaci a recarsi presso il Ministero della Salute, indicato come unico responsabile della chiusura del punto nascita , per protestare contro lo stesso. Alla fine, come successo in passato, il presidente De Luca viene di nuovo smentito e la verità viene a galla. E’ notizia di ieri, espressa da un comunicato stampa, che a seguito di incontri, più o meno ufficiali, con rappresentanti istituzionali regionali e del Ministero, che la soluzione consiste in “una possibile deroga al provvedimento condizionata però all’invio, da parte della Regione Campania, di una richiesta formale ben motivata“!
Esattamente ciò che dicevo, unica voce fuori dal coro, in tutti questi mesi. Tale posizione era ed è basata su una questione di merito e non di appartenenza politica, a differenza di altri, perché per noi la salute è un diritto e non è un pretesto per fare politica. Ho ritenuto di fare queste precisazioni, non con spirito polemico ma per ristabilire la verità. Allo stesso tempo esprimo viva soddisfazione perché finalmente, anche se con ritardo, è stata intrapresa la strada giusta per scongiurare la chiusura dei punti nascita».
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