Play-out drammatico all’Arechi: la Salernitana retrocede in Lega Pro, partita sospesa per disordini
| di Redazione
Il ritorno dei play-out di Serie B tra Salernitana e Sampdoria si è concluso in maniera amara e caotica. La partita, disputata ieri sera allo stadio Arechi, è stata sospesa definitivamente a circa mezz’ora dal termine a causa del lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi granata. A quel punto, la squadra ospite era avanti per 2-0, lo stesso risultato dell’andata giocata a Genova.
Un epilogo drammatico che ha sancito la retrocessione della Salernitana in Lega Pro, al termine di una stagione segnata da errori, polemiche e prestazioni deludenti. La squadra allenata da Pasquale Marino ha mostrato sin dalle prime giornate difficoltà evidenti, senza mai trovare continuità né solidità, né in campo né nella gestione tecnica e societaria.
La Sampdoria, invece, ha conquistato la salvezza imponendosi in entrambi i match del doppio confronto grazie a una maggiore organizzazione e concretezza. Ma la vittoria doriana è stata oscurata dagli incidenti scoppiati sugli spalti dell’Arechi: quando il secondo gol blucerchiato ha praticamente spento ogni speranza granata, il clima si è fatto incandescente. Dalla Curva Sud sono partiti oggetti che hanno reso impossibile la prosecuzione della gara. L’arbitro, dopo un primo tentativo di sospensione temporanea, ha decretato lo stop definitivo.
Ora la palla passa alla giustizia sportiva, che dovrà valutare le conseguenze disciplinari per la società granata. Ma la delusione è già enorme per una piazza che solo pochi anni fa aveva assaporato il sogno della Serie A.
La Salernitana saluta dunque la Serie B e scivola in Lega Pro, chiudendo nel peggiore dei modi una stagione da dimenticare.
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