Polla, Incontri in biblioteca: ‘Vittorio Bracco’ protagonista del quinto appuntamento
| di Pasquale Sorrentino
Il quinto appuntamento della Rassegna Incontri in Biblioteca V Summer Edition, tenutosi al crepuscolo di mercoledì 6 agosto nei giardini della Biblioteca Comunale Prof. Vincenzo Curcio, ha visto protagonista “Vittorio Bracco” la monografia scritta magistralmente da Don Nicola Russo.
Un evento culturale particolarmente significativo perché incentrato sulla memoria e sull’approfondimento della figura unica e straordinaria di Vittorio Bracco, il punto di riferimento del mondo culturale e scolastico dell’intero Vallo di Diano e oltre, dal secondo dopoguerra sino alla sua morte avvenuta nel 2012.
Un crepuscolo davvero piacevole ed emozionante dove le pagine di un libro hanno scandito ricordi e testimonianze di coloro i quali hanno avuto il privilegio di conoscere Vittorio Bracco, di esserne amici, colleghi o alunni.
L’evento ha avuto inizio con gli indirizzi di saluto del Sindaco Massimo Loviso e del Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Corleto, che hanno illustrato, tra le altre cose, la delibera di Consiglio Comunale relativa alla intitolazione della scuola elementare, attualmente denominata Capoluogo, al grande studioso e alla di lui moglie Angela Tortorella.
L’incontro è stato introdotto dal Giornalista e scrittore Giovanni Bracco, figlio di Vittorio, che ha delineato i tratti salienti di un’esistenza interamente vocata agli studi classici, all’archeologia, alla ricerca e all’insegnamento oltre che alla scrittura. Emozioni, ricordi, memorie di un personaggio unico che ancora oggi ci parla e che continua ad insegnare.
Il Professore Emilio Giordano e il Medico Francesco Morrone, allievi di Bracco, ne hanno tracciato il profilo soprattutto di Magister, rammentando insegnamenti, aneddoti e specifici episodi e il loro rapporto diretto con il loro Professore e di come Bracco abbia segnato e orientato le loro vite e gli studi.
Le conclusioni sono state affidate all’autore Don Nicola Russo che ha illustrato la sua opera, ha raccontato del suo rapporto con il suo Preside del Liceo, esprimendo riconoscenza nei confronti del Maestro che l’autore sembra ritrovare ogni qualvolta affida i suoi pensieri alla scrittura.
Grande partecipazione di pubblico, di tanti amici di Vittorio Bracco che si sono ritrovati insieme per preservare la memoria di un gigante della cultura di un grande intellettuale che non se ne mai andato veramente.
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