Ponte Caiazzano, Noi Moderati: “Impatto drammatico su cittadini ed economia locale”

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Ponte Caiazzano, Noi Moderati: “Impatto drammatico su cittadini ed economia locale”

Una situazione che si protrae da quasi quattro anni e che continua a generare gravi disagi per i cittadini e per le attività economiche del territorio.

È quanto denuncia il coordinamento Vallo di Diano di Noi Moderati – attraverso il coordinatore di zona Antonio Casale, l’assessore Marisa Federico, il consigliere Luigi Morello e il coordinatore cittadino Valter Carotenuto – in merito alla prolungata chiusura del Ponte Caiazzano, infrastruttura strategica che collega i comuni di Padula e Sassano.

«Sono trascorsi quasi quattro anni da ottobre 2021, quando il ponte fu chiuso al traffico per gravi criticità strutturali. Una chiusura certamente necessaria – dichiarano dal coordinamento – ma che si è presto trasformata in un’autentica odissea, caratterizzata da ritardi, burocrazia e inefficienze. Le conseguenze sono state devastanti per la quotidianità dei residenti e per la tenuta del tessuto economico locale».
La prolungata interdizione ha imposto deviazioni chilometriche, con un aumento significativo dei tempi di percorrenza e dei costi di trasporto, penalizzando lavoratori, studenti e chiunque debba accedere ai servizi essenziali. «Una situazione – proseguono – che ha alimentato un profondo senso di frustrazione e di abbandono da parte delle istituzioni».

Particolarmente allarmanti, secondo Noi Moderati, sono gli effetti sulle attività economiche del territorio: «Negozi, ristoranti e imprese che si affacciavano sull’asse viario del ponte hanno registrato un drastico calo del volume d’affari, mettendo a rischio la sopravvivenza stessa di molte realtà produttive». A rendere la situazione ancora più inaccettabile, sottolineano i rappresentanti del coordinamento, è la estrema lentezza con cui procedono – quando procedono – i lavori. «Ogni timido passo avanti sembra essere seguito da nuovi intoppi: ritardi cronici, ostacoli burocratici e interruzioni improvvise hanno scandito questi lunghi anni, minando la fiducia dei cittadini e allontanando sempre più l’orizzonte della riapertura».

Emblematico, in tal senso, l’episodio legato alla trivella necessaria per l’avvio di alcune operazioni tecniche: «Un macchinario atteso da tempo e poi rivelatosi del tutto inadatto allo scopo. Un errore grave che ha generato ulteriori ritardi e rappresentato uno spreco di risorse pubbliche, simbolo di una progettazione approssimativa e di una evidente mancanza di coordinamento. Preoccupano inoltre le condizioni del cantiere, spesso privo delle necessarie misure di sicurezza e di una custodia adeguata, con rischi potenziali anche per l’incolumità pubblica».

A fronte di questo quadro critico, Noi Moderati lancia un appello deciso: «È giunto il momento che la politica e le istituzioni provinciali si assumano pienamente le proprie responsabilità. Il Ponte Caiazzano non è solo un’infrastruttura: rappresenta un collegamento vitale, un simbolo di sviluppo e coesione per l’intero comprensorio. La sua riapertura deve essere considerata una priorità assoluta e non può continuare a essere ostaggio di diatribe amministrative e inefficienze progettuali. Chiediamo con forza un intervento immediato e risolutivo da parte degli enti competenti, affinché vengano sbloccate le criticità esistenti e i lavori possano finalmente ripartire in modo serio e definitivo».

La richiesta è chiara: risposte concrete e impegno tangibile, per restituire ai cittadini di Padula e Sassano – e con loro alle attività economiche locali – una normalità che da troppo tempo è venuta meno. «Il tempo delle promesse è finito. È il momento di agire», conclude la nota del coordinamento.

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