Ponte sullo Stretto, Pierro: «Atto di giustizia verso il Sud, investimento strategico per l’Italia»
| di Redazione
«Il Ponte sullo Stretto di Messina non è soltanto un’opera pubblica: è un progetto di coesione nazionale, una visione di futuro e sviluppo.» Lo afferma il deputato salernitano della Lega, Attilio Pierro, a seguito del via libera del Cipess che ha approvato il progetto definitivo dell’opera strategica tra Calabria e Sicilia.
Per l’avvio dei cantieri, spiega intanto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – come riporta l’Ansa – «mi sembra che occorra solo la registrazione della Corte dei Conti. È chiaro che è Ferragosto per tutti in Italia, quindi non c’è un tempo certo entro cui ci debbano restituire l’atto», ipotizzando che «entro un mesetto possa arrivare» e indicando settembre-ottobre come finestra possibile per l’apertura dei lavori. L’obiettivo resta completare l’opera in 7-8 anni.
«Unire stabilmente la Sicilia al resto del Paese significa – commenta Pierro attraverso i suoi canali social – superare barriere fisiche e simboliche che, per troppo tempo, hanno limitato il potenziale di un’intera regione e di chi la vive. È un atto di giustizia verso il Sud, un investimento strategico per l’Italia, una promessa di crescita, occupazione, mobilità e modernizzazione. Ma soprattutto è un messaggio potente: il Mezzogiorno non è periferia, è cuore pulsante del Paese. Guardare al Ponte significa credere in un’Italia che non lascia indietro nessuno, che investe nelle sue eccellenze e che costruisce ponti, non muri. È tempo di unire, non dividere. È tempo di andare avanti. È tempo di scrivere la storia!»
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