Problemi idrici a Buonabitacolo: nasce il comitato, oltre 440 firme in quattro giorni per chiedere soluzioni

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Problemi idrici a Buonabitacolo: nasce il comitato, oltre 440 firme in quattro giorni per chiedere soluzioni

I problemi di approvvigionamento idrico a Buonabitacolo, soprattutto nella zona della campagna, sono atavici e persistono nel tempo. Per questo motivo da poco è nato il comitato Acqua Buonabitacolo. Nel giro di quattro giorni sono state raccolte oltre 440 firme da parte dei cittadini che chiedono soluzioni al problema dell’acqua. Ed è stato presentato un documento, controfirmato appunto dai cittadini, con numerose domande al sindaco Giancarlo Guercio. Sono quindi diverse le domande poste al primo cittadino che vanno da cosa ha intenzione di fare per risolvere il problema con i progressi che non si vedono alla richiesta di un dossier della rete idrica e sui rischi per la salute. Il comitato inoltre ha chiesto al sindaco – che dovrebbe rispondere entro trenta giorni perché da tempo in molte occasioni non si viene puntualmente avvisati delle interruzioni e perché più volte è successo che si è annunciato il ripristino del servizio per un determinato orario, e poi invece non si è rispettato quanto comunicato.

“Tra le nostre richieste – fanno sapere dal comitato – il perché l’acqua viene tolta quasi sempre solo alla zona “campagna” e perché la maggior parte delle volte l’interruzione avviene di venerdì sera o di sabato”. Nel documento presentato al sindaco vengono avanzati dubbi sulle motivazioni legate all’acqua. “Siamo sicuri che si tratta sempre e solo di perdite come generalmente ci viene detto, e non di un utilizzo eccessivo da parte di un’utenza? Che cosa si sta facendo per accertarsi di questa eventualità? Perché il Sindaco, dopo quasi un anno e mezzo che si stanno ripetutamente verificando i disagi, non incontra i cittadini per un confronto, come peraltro promesso a un gruppo di noi, circa un anno fa da lui stesso? Se, come ha affermato il Sindaco, la regione non ne vuole sapere di assegnare un finanziamento in quanto non facciamo parte del consorzio apposito, perché il Sindaco si è fermato. A proposito di consorzio: viste le già diverse privatizzazioni che ha fatto nel corso nel suo mandato, chiediamo al Sindaco di prendere una posizione chiara e netta rispetto alla possibile privatizzazione anche del servizio idrico”. E infine la proposta. “Invitiamo il sindaco a rispondere convocando un pubblico incontro (e confronto, si spera) così abbiamo anche modo di replicare”.

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