Psicosi ladri nel Cilento, continui allarmi su Whatsapp e telefonate ai carabinieri

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Psicosi ladri nel Cilento, continui allarmi su Whatsapp e telefonate ai carabinieri

Nel Cilento una crescente psicosi legata ai furti ha scosso la tranquillità delle comunità locali. Gli ultimi episodi di furti e tentativi di effrazione hanno innescato una reazione vigorosa da parte dei residenti, che, insieme alle forze dell’ordine, sono scesi in strada con l’intento di catturare i presunti colpevoli.

La situazione, tuttavia, si è complicata ulteriormente a causa di segnalazioni infondate e allarmi fasulli che si diffondono come un contagio attraverso i canali di comunicazione digitale. Whatsapp, in particolare, è diventato il veicolo principale di messaggi non verificati riguardanti presunti colpi o tentati colpi nelle abitazioni locali.

Le voci di furti, spesso esagerate o addirittura inventate, hanno alimentato la psicosi collettiva, portando i residenti a vivere nell’ansia costante di essere i prossimi bersagli. Le chiamate ai carabinieri, spesso basate su informazioni non verificate, si sono moltiplicate, mettendo a dura prova le risorse delle forze dell’ordine.

È evidente che la paura dei furti ha scatenato una sorta di “psicosi ladri” che va oltre la realtà degli episodi criminosi effettivi. Le autorità locali stanno adottando misure per contrastare questa ondata di falsi allarmi, incoraggiando i cittadini a verificare accuratamente le informazioni prima di diffonderle e a collaborare con le forze dell’ordine anziché agire in autonomia.

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