Il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro esprime piena soddisfazione per l’ordinanza con cui il TAR Campania – Sezione Prima – ha sospeso la delibera regionale che disponeva la chiusura del Punto Nascita dell’Ospedale di Sapri.
Con il provvedimento n. 2782/2025, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dai Comuni del Golfo, rilevando come la valutazione sull’assenza del cosiddetto disagio oro-geografico sia stata effettuata dal Ministero della Salute in maniera non adeguatamente approfondita. Un passaggio decisivo, che obbliga ora il Ministero a una nuova pronuncia, più puntuale e motivata, anche alla luce della legge regionale n. 11/2025 che riconosce Sapri come area sanitaria disagiata.
Per il PSI si tratta di una tappa fondamentale nella battaglia portata avanti da mesi insieme al Comitato di Lotta, alle organizzazioni sindacali, ai cittadini e ai suoi rappresentanti locali. “Un risultato importante, frutto di un impegno corale che ha visto l’intero territorio mobilitarsi per difendere un servizio essenziale”, afferma il coordinatore Gianfrancesco Caputo.
Il pronunciamento del TAR riafferma infatti un principio che il Partito Socialista ha sostenuto sin dall’inizio: le comunità del Cilento interno e del Golfo di Policastro non possono essere private di un presidio sanitario strategico come il Punto Nascita, soprattutto in un’area complessa dal punto di vista viario e logistico.
“Adesso – conclude Caputo – attendiamo che il Ministero della Salute adempia a quanto stabilito dal Tribunale, valutando la deroga con trasparenza, rigore e pieno rispetto delle norme. La sicurezza e i diritti dei cittadini devono rimanere al centro di ogni decisione”.



