Regione finanzia Consac, sindaco Aloia a Maione: «Il merito non è vostro»

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Regione finanzia Consac, sindaco Aloia a Maione: «Il merito non è vostro»

«Sono molto sorpreso dal comunicato stampa di Consac gestione idriche, con il quale l’attuale presidente Gennaro Maione, comunicando l’avvenuta pubblicazione del decreto dirigenziale di finanziamento  del progetto del Comune di Vallo della Lucania, che prevede  l’ampliamento della rete fognaria della nostra città e l’immissione dei reflui dei Comuni di Novi Velia e Cannalonga, si attribuisce, in maniera anche poco velata, ‘meriti’ per il raggiungimento di questo importante obiettivo». A dirlo è il sindaco di Vallo della Lucania Antonio Aloia, che chiarisce subito «che su tale progetto e sul suo successivo finanziamento il Consac non ha nessun merito; sarà, purtroppo per la normativa regionale, solo l’ente attuatore dell’intervento, essendo l’ente gestore dell’intero sistema idrico-fognario del nostro Comune». Un risultato, quello raggiunto con il finanziamento regionale per l’ampliamento della rete fognaria e l’adeguamento del sistema depurativo dei comuni di Vallo della Lucania, Novi Velia e Cannalonga, per cui il sindaco ha voluto spiegare nel dettaglio le varie tappe. 

«Le politiche ambientali hanno rappresentato già dalla prima consiliatura una priorità nella nostra azione amministrativa. – dice Aloia – Per tale ragione ci siamo posti come primo obiettivo di ridurre in maniera significativa l’inquinamento dei nostri fiumi. Infatti uno dei primi progetti che abbiamo realizzato prevedeva l’ampliamento della rete fognaria e adeguamento del sistema depurativo con l’immissione dei  reflui dei comuni di Novi Velia e Cannalonga nel nostro impianto, una vera e propria “cintura ecologica” di protezione intorno alla nostra città». «Questo progetto – aggiunge il sindaco – nasceva dalla considerazione che ciascun Comune possiede il proprio impianto di depurazione delle acque reflue, i cui scarichi confluiscono negli affluenti del torrente Badolato o direttamente nello stesso corso d’acqua; il torrente rappresenta un affluente del fiume Alento che sfocia sulla costa cilentana, tra le marine di Casalvelino ed Ascea. Dunque, è un elemento importante nell’eco-sistema cilentano. Mentre l’impianto del Comune di Vallo della Lucania è stato di recente oggetto di un significativo intervento innovativo di ristrutturazione che lo ha messo in condizione di soddisfare una popolazione di 16.000 abitanti equivalenti, con un livello di depurazione ampiamente nei limiti normativi, gli impianti di Novi Velia e Cannalonga, invece, necessitano di urgenti interventi di adeguamento, per migliorarne le prestazioni depurative». 

Aloia sottolinea che l’accordo di programma era stato già sottoscritto dai tre sindaci dei comuni coinvolti. «Al fine di utilizzare meglio le risorse esistenti e ridurre l’inquinamento dei nostri corsi d’acqua, abbiamo pensato, sottoscrivendo un apposito accordo di programma con i colleghi Sindaci coinvolti, di unificare le reti fognarie dei comuni di Vallo della Lucania, Novi Velia e Cannalonga e di convogliare le stesse in un unico impianto di depurazione. In tal modo si avrà un maggior controllo ambientale degli scarichi fognari di un ampio territorio, un risparmio di risorse economiche – soprattutto in termini di energia elettrica – per il funzionamento di un solo impianto di depurazione e non di tre impianti, ed in ultimo la possibilità di avere un unico soggetto per la gestione sia delle reti che del sistema depurativo, con garanzia di maggiore efficienza», aggiunge.

Ecco l’iter e le procedure amministrative per la realizzazione del progetto da candidare a finanziamento

– Con deliberazione della Giunta Comunale n°150 del 7 settembre 2012 si davano specifici indirizzi all’UFFICIO DEI LAVORI PUBBLICI COMUNALE affinché provvedesse a tutto quanto necessario al fine di redigere un’adeguata progettazione per la realizzazione della rete fognaria intercomunale in oggetto
– In data 21 dicembre 2012 il responsabile dell’Ufficio dei Lavori Pubblici, geom. De Cesare Maurizio, dopo aver espletato adeguata gara, affidava il servizio di progettazione all’Ing. Pantaleo D’Amato
– In data 27 marzo 2013 con delibera n°42 della Giunta Comunale è stato approvato il progetto definitivo dell’opera in essere per l’importo complessivo di euro 1.800.000
– Successivamente sono stati acquisiti i pareri dovuti delle istituzioni sovra-comunali: Ente Parco del Cilento-Vallo di Diano-Alburni, Autorità Ambito Sele e CONSAC.
– Espletata tutta la fase amministrativa, il progetto fu candidato dal COMUNE di VALLO della LUCANIA, a finanziamento all’avviso pubblico D.D. n°486 del 19/07/2013 pubblicato sul BURC n°41 del 29/07/2013 nell’ambito del POR Campania FERS 2007/2013 obiettivo operativo 1,.4 “migliorare la gestione integrata delle risorse idriche”
– Con Delibera della Giunta Regionale n°94 del 9 marzo 2015 la Regione Campania ha finanziato il progetto del Comune di Vallo della Lucania che prevede l’ampliamento della Rete Fognaria e l’adeguamento del Sistema Depurativo con l’immissione dei reflui dei Comuni di Novi Velia e Cannalonga, per un importo di euro 1.800.000,00 di cui euro 1.625.872,26 a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, avente come soggetto attuatore il CONSAC Gestione Idriche S.p.A.
– Infine lunedì 31 ottobre 2016 è stato pubblicato, sul Bollettino Ufficiale n. 71 della Regione Campania, il Decreto Dirigenziale n. 710, che trasferisce il finanziamento, come previsto dalla normativa regionale, all’Ente attuatore.

Poi Aloia tuona: «Il Consac gestione idriche, men che meno l’attuale presidente, non c’entra nulla con l’idea progettuale, non c’entra nulla con l’elaborazione del progetto in questione, non c’entra nulla con l’acquisizione del finanziamento. Purtroppo la normativa regionale affida all’Ente gestore del sistema idrico-fognario il compito di essere l’Ente attuatore dell’opera. E’ opportuno un maggiore rispetto delle istituzioni; è richiesto un maggiore rispetto del lavoro e dei sacrifici di chi in prima linea cerca quotidianamente di amministrare al meglio la propria Comunità». E conclude: 1L’occasione mi è propizia per ribadire la grande valenza ambientale del progetto messo in campo che ha, tra le altre cose, l’ambizioso obiettivo di risanare, per il tratto di competenza, i nostri fiumi, in particolare i torrenti Masalpino, Fabbrica, vallone Carmine e Mennonia, che sono tutti affluenti del Badolato. Tra l’altro con tale progetto di risanamento ambientale si cercherà di risolvere alcuni problemi atavici della nostra Città; penso in particolare ai problemi di salubrità della località San Nicola in via Longobardi e alle abitazioni ubicate lungo la strada provinciale che collega Vallo della Lucania a Cannalonga, che finalmente saranno dotate di una rete fognaria a cui allacciarsi».

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