10 Dicembre 2025

Rifiuti in Campania, Legambiente: cresce la produzione ma anche la raccolta differenziata

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Rifiuti in Campania, Legambiente: cresce la produzione ma anche la raccolta differenziata

La Campania registra un aumento complessivo dei rifiuti urbani, con 2.616.342 tonnellate prodotte nel 2024, pari a un incremento dell’1,02% rispetto al 2023, nonostante il calo demografico regionale. Il dato pro capite sale a 469 kg per abitante (+6 kg), un segnale che indica un lieve incremento dei consumi o una minore efficacia delle politiche di prevenzione. Lo riporta l’Ansa.

È quanto emerge dal rapporto di Legambiente sui Comuni Ricicloni, secondo cui la raccolta differenziata (RD) continua il proprio percorso di consolidamento: nel 2024 la Campania raggiunge il 58,05% di RD, con un aumento di 1,47 punti percentuali rispetto all’anno precedente, posizionandosi tra le realtà meridionali con performance medio-alte, seppur ancora lontana dagli standard delle regioni del Nord.

Sono 121 i Comuni “Rifiuti Free”, dove la raccolta differenziata supera il 65% e ogni cittadino produce al massimo 75 kg di rifiuti indifferenziati all’anno. Aumentano anche i Comuni Ricicloni, saliti a 340 contro i 323 del 2023, superando il limite di legge del 65% di RD.

Tra le province, l’ATO Benevento si conferma il più virtuoso con il 73,30% di RD, seguito da Salerno (67,99%) e Avellino (62,21%), grazie a sistemi di raccolta maturi e stabili. Buone le performance di Napoli 3 (62,88%), mentre l’ATO Caserta registra il miglior progresso dell’anno (59,16%). L’ATO Napoli 2 si attesta al 54,69%, mentre l’ATO Napoli 1, pur in crescita, resta indietro con il 45,31%.

Tra i capoluoghi di provincia, Salerno spicca con il 74,16%, posizionandosi tra le migliori città italiane. Avellino (63,22%) e Benevento (62,98%) confermano livelli superiori alla media regionale, mentre Caserta sale al 62% e Napoli raggiunge il 44,38%, in miglioramento ma ancora distante dal target.

«Da decenni i Comuni Ricicloni campani e le aziende leader del settore rappresentano esperienze pilota di livello europeo, dimostrando che la sostenibilità non è un’utopia, ma una concreta opportunità di sviluppo – commenta Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – Oggi è il tempo di radicare e rafforzare il salto in avanti fatto dalla nostra regione nell’ambito della gestione dei rifiuti».

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