Riprendono le indagini territoriali e gli scavi archeologici su Montesano Sulla Marcellana. «Senza disperdere quanto fatto nel triennio 2013-2015, abbiamo deciso di puntare nuovamente su una campagna di ricerche archeologiche che possa meglio narrare le nostre origini e raffigurare l’immagine di un territorio, come Montesano, che vuole crescere in tutti i suoi aspetti, a partire da quelli storico-culturali», fa sapere il sindaco Giuseppe Rinaldi. «Insieme all’Associazione ORTA, abbiamo messo in piedi una partnership estremamente rilevante dal punto scientifico e istituzionalmente qualificata.»
Contribuiscono e partecipano agli scavi 2025 su Montesano: la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno ed Avellino del MiC, l’Università la Sapienza di Roma (Dipartimento SARAS), l’Università americana del Michigan (Department of Anthropology), il CNR (Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale), la Cooperativa il Sentiero con i suoi ragazzi in prima linea quale senso di profonda inclusione, il Comune di Montesano Sulla Marcellana che sostiene e crede, primariamente, in tutto ciò. Il Progetto V.A.L.L.O (Valorizzazione Archeologica di un Lago non Lago Omnicomprensivo), guidato dal Dott. Federico Nomi (Marie Curie Fellow, Dip. SARAS_UniRoma1 e Presidente ORTA) e dal Dott. Michele Truffi (PhD candidate, DSU_UniRoma3 e vicepresidente ORTA), al momento, sta indagando l’area di Tempone la Greca di Tardiano.
«Le prossime settimane – spiega Rinaldi – l’indagine dei ricercatori, di stanza presso la ex Scuola di Perillo, sempre più una realtà che ospita studiosi e amanti della natura, si amplierà ad altre località di Montesano auspicando il rinvenimento di tracce che possano dire meglio da dove veniamo, ma creare condizioni per decidere dove andare con la costante, già in atto e finora proficua, valorizzazione del nostro straordinario patrimonio territoriale.»


