Salernitana in trincea a Milano: “Salerno non si piega” campeggia fuori dalla sede della Lega B

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Salernitana in trincea a Milano: “Salerno non si piega” campeggia fuori dalla sede della Lega B

La Salernitana non ha intenzione di restare a guardare. Questa mattina, all’esterno della sede della Lega Serie B in via Rosellini a Milano, è apparso uno striscione firmato dalla tifoseria organizzata granata con un messaggio chiaro e diretto: “Salerno non si piega”. Un gesto forte, simbolico, che accompagna la presenza ufficiale del club all’assemblea convocata oggi e destinata a infiammare il dibattito sul futuro della categoria cadetta.

A rappresentare la società campana ci sono l’amministratore delegato Maurizio Milan e il segretario Dibrogni, pronti a difendere le ragioni del club in un contesto delicatissimo. Sul tavolo, però, non è prevista una discussione formale sul cosiddetto “caso Brescia” né tantomeno una delibera definitiva. Tuttavia, l’incontro odierno potrebbe segnare un passaggio cruciale nel confronto tra le società.

Al centro della contesa, l’ipotesi di un allargamento della Serie B a 21 o 22 squadre nella stagione 2025/26, sostenuta da Salernitana, Brescia e Sampdoria, ma respinta con fermezza dalla Lega e dalla FIGC, compatte nel voler mantenere il format a 20 squadre. Una modifica strutturale che comporterebbe una redistribuzione meno vantaggiosa dei diritti televisivi e che trova scettiche molte altre società della cadetteria.

Lo scenario resta aperto, soprattutto in vista del Consiglio Federale FIGC di lunedì prossimo, dove la questione potrebbe riemergere con maggiore forza. In quel contesto, Salernitana e Sampdoria proveranno a rafforzare la proposta, anche in considerazione dei ricorsi possibili da parte di altre società retrocesse, come Cosenza e Cittadella.

Intanto, sul campo, il futuro potrebbe riservare proprio un duello diretto tra le due “alleate” della riforma. In caso di penalizzazione del Brescia, con una sentenza attesa per il 29 maggio dal Tribunale Federale Nazionale (che dovrebbe infliggere 4 punti di penalità), Salernitana e Sampdoria si troverebbero l’una di fronte all’altra nei play-out.

La Lega ha già ipotizzato le date: 12 giugno per l’andata a Genova, 18 giugno per il ritorno a Salerno. Qualora si attendesse l’esito del secondo grado, il calendario slitterebbe di una settimana: 19 e 24 giugno le nuove ipotesi.

Mentre si moltiplicano le incognite sul piano sportivo e legale, Salerno risponde con un messaggio inequivocabile: la squadra, la società e il popolo granata sono pronti a combattere fino all’ultimo minuto.

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