Salernitana: sporca, cattiva e vincente. Ma mancano i rinforzi | HIGHLIGHTS

Una vittoria pesante, sofferta e figlia della concretezza. La Salernitana espugna il “San Vito-Marulla” imponendosi 2-1 sul Cosenza al termine di una gara combattuta, che ha lasciato ai padroni di casa più di un rammarico.

I rossoblù di Antonio Buscè partono forte e al 4’ trovano subito il vantaggio con il solito Simone Mazzocchi, bravo a sfruttare un errore difensivo di Golemic. La risposta granata non tarda: Villa pareggia i conti con un destro che sorprende Vettorel. Il Cosenza, però, resta padrone del campo per tutta la prima frazione, pressando alto e mettendo in difficoltà una Salernitana compassata e poco incisiva. Clamorosa l’occasione fallita da Contiliano nel finale di tempo.

Nella ripresa Giuseppe Raffaele cambia volto ai suoi inserendo Ferrari per l’opaco Achik. L’attacco con due punte pesanti costringe i calabresi ad abbassarsi, mentre cresce l’intensità dei granata. La svolta arriva al 71’: punizione di De Boer e colpo di testa imperioso di Roberto Inglese, che firma il sorpasso.

Il Cosenza non si arrende e trova subito il pari con Cimino, ma il gol viene annullato per un controllo irregolare di Florenzi, scatenando le proteste del “Marulla”. Negli ultimi minuti i Lupi tentano il tutto per tutto con l’ingresso di Achour, senza però riuscire a impensierire la retroguardia campana.

La Salernitana porta a casa tre punti fondamentali, mostrando personalità nella ripresa. Al Cosenza resta l’amarezza di una gara interpretata con coraggio ma persa per mancanza di lucidità e alternative valide in panchina. Un limite strutturale che la società dovrà affrontare sul mercato.

Non meno pesante, infine, l’assenza del pubblico cosentino: lo stadio semivuoto, conseguenza del rapporto incrinato con il patron Guarascio, ha privato i rossoblù di quel sostegno che in altre occasioni è stato il loro vero uomo in più.