San Michele: l’Arcangelo delle grotte, patrono della Polizia di Stato. Un culto che attraversa i secoli

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San Michele: l’Arcangelo delle grotte, patrono della Polizia di Stato. Un culto che attraversa i secoli

Non si contano, nel mondo, i luoghi che portano il suo nome: cattedrali, abbazie, cappelle, monasteri, ma anche monti, colline, grotte. Perché il culto di San Michele Arcangelo – il cui nome, “Mi-ka-El”, significa “chi è come Dio?” – ha radici antiche. Non è un caso che in tanti luoghi l’arcangelo guerriero si incontri in un anfratto di roccia, in una fenditura della montagna, in una vetta che guarda verso l’alto.

San Michele è anche Patrono nazionale della Polizia di Stato. Nel 1949 è stato proclamato da Pio XII protettore di tutti i poliziotti, ogni giorno al servizio dei cittadini. Oggi, come ogni 29 settembre, vengono festeggiati anche gli altri Arcangeli: Gabriele e Raffaele.

San Michele è citato cinque volte nella Sacra Scrittura. Guerriero contro il male, difensore della fede, guida delle anime al giudizio. Un angelo che non resta in disparte, ma combatte, prende posizione. Per questo, dall’Oriente all’Occidente, il suo culto si è esteso senza confini.

Nel Cilento, la devozione a San Michele assume un carattere quasi geologico. Non è fatta solo di liturgie e processioni, ma di grotte, fenditure, alture che diventano sacre. È il caso di Caselle in Pittari, dove due antri – la grotta di Sant’Angelo e quella di San Michele – scavano il Monte Pittari.

A Rutino, ogni anno, il culto si fa spettacolo: il “volo dell’angelo” mette in scena la lotta eterna tra bene e male, con un bambino sospeso nel vuoto che scivola verso l’effigie dell’Arcangelo, come anche a Sala Consilina, nel Vallo di Diano. Il segno di San Michele è vivo ad Ascea, nella frazione collinare di Terradura, e ancora ad Acquavella di Casal Velino.

E poi c’è Sant’Angelo a Fasanella, la grotta utilizzata già nell’età preistorica come rifugio e successivamente trasformata in un sito religioso dedicato al culto delle acque, fino a diventare un Santuario cristiano consacrato a San Michele. 

San Michele è sempre stato così: un santo di frontiera. Presente in Francia con il Mont Saint-Michel, in Puglia con Monte Sant’Angelo sul Gargano, ma anche in Asia Minore e lungo le grandi vie di pellegrinaggio medievale.

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