San Vito, cedimento nell’abside: sigilli alla chiesa. Rabbia tra i fedeli, lavori bloccati da un contenzioso legale
| di Antonio Vuolo
La chiesa di San Vito, a Capaccio, finisce al centro di una nuova emergenza. A causa del cedimento strutturale di una parte dell’abside, i vigili del fuoco sono intervenuti apponendo i sigilli per garantire la sicurezza dei fedeli. Un gesto necessario, ma che ha alimentato frustrazione e rabbia tra i parrocchiani, stanchi di attendere l’avvio dei lavori di restyling promossi dalla CEI.
Il progetto di riqualificazione della struttura, fortemente voluto dalla Diocesi, è infatti fermo da tempo a causa di un contenzioso legale nato da alcuni ricorsi presentati al TAR da privati cittadini, che contestano la legittimità della donazione di alcune aree comunali alla parrocchia. Tra i protagonisti della controversia figura anche Gaetano Fasolino, ex parlamentare ed ex sindaco di Capaccio, residente nei pressi del parco “La Collinetta”, adiacente alla chiesa.
Nel frattempo, si moltiplicano le segnalazioni da parte dei fedeli. Tanti i commenti duri e delusi per una vicenda che, secondo molti, «sta privando la comunità di un luogo di fede e aggregazione».
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