Sapri, 37 anni dopo: la caserma della Polizia Stradale porta il nome dell’Agente Giuseppe Russo

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Sapri, 37 anni dopo: la caserma della Polizia Stradale porta il nome dell’Agente Giuseppe Russo

Sono trascorsi trentasette anni da quel 30 maggio 1988, eppure l’emozione è ancora viva, scolpita nella memoria collettiva di una comunità che non ha mai dimenticato. Da oggi, il distaccamento della Polizia Stradale di Sapri porta ufficialmente il nome dell’Agente Giuseppe Russo, caduto in servizio a soli 24 anni.

La cerimonia di intitolazione si è svolta questa mattina in un clima di intensa commozione e profondo rispetto. A partecipare, una folla composta da autorità civili, militari, religiose e, soprattutto, da tantissimi cittadini, accorsi per rendere omaggio a un giovane che ha donato la vita per servire lo Stato. A rendere ancora più significativo il momento, la presenza massiccia degli agenti della Polizia Stradale provenienti da tutta la provincia di Salerno e di numerosi uomini e donne in divisa: Carabinieri, Guardia di Finanza e Carabinieri Forestali.

A rappresentare la famiglia Russo, il fratello Bruno, la sorella Immacolata e il nipote Giuseppe, che porta con orgoglio il nome dello zio scomparso e che ha preso la parola per portare i saluti e i ringraziamenti della famiglia. Presenti anche le massime autorità istituzionali: il questore di Salerno Giancarlo Conticchio, il prefetto Francesco Esposito, il dirigente generale della Polizia di Stato Santo Puccia, il vescovo Monsignor Antonio De Luca, e il sindaco di Sapri Antonio Gentile.

Molto sentita anche la partecipazione delle scuole del territorio: tutte le squadre studentesche di Sapri – l’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, “Santa Croce”, l’IIS “Leonardo da Vinci” e l’IIS “Carlo Pisacane” – hanno contribuito attivamente alla cerimonia. Particolarmente toccante l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte degli studenti del Liceo Musicale “Pisacane”, mentre i bambini della scuola primaria hanno colorato l’evento con la loro presenza. Il buffet finale è stato curato dagli allievi dell’indirizzo alberghiero dello stesso istituto.

Ora, all’ingresso della caserma, una targa dedicata a Giuseppe Russo accoglie chi entra. Si trova su una strada già densa di significato: quella dedicata a Massimo Impieri, altro poliziotto saprese caduto in servizio. Un incrocio di storie e di sacrifici che oggi trova la sua consacrazione ufficiale. Sapri non dimentica. E oggi lo ha dimostrato con il silenzio, con gli applausi, con la memoria che si fa eternità.

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