Sapri: chiude il punto nascita. Comitato di lotta: «Grave violazione dei diritti dei cittadini»
| di Marianna Vallone
Una decisione che scuote il Golfo di Policastro e l’intero Cilento: con la Delibera di Giunta Regionale n. 418 del 23 giugno 2025, la Regione Campania ha disposto la chiusura del punto nascita dell’Ospedale dell’Immacolata di Sapri. Una scelta che il Comitato di Lotta per l’Ospedale di Sapri definisce «inquietante» e «inaccettabile», in un comunicato stampa diffuso oggi.
«La chiusura del punto nascita – scrivono i rappresentanti del Comitato – desta inquietudine e rabbia nella popolazione locale, in quanto il disagio geografico che dà diritto al mantenimento dello stesso è nei fatti vissuto ogni giorno da tutti noi.» Le difficoltà legate all’orografia del territorio, alla distanza dai grandi centri e alla viabilità precaria rendono l’Ospedale di Sapri un presidio sanitario irrinunciabile per l’intera area sud della provincia di Salerno e le zone limitrofe della Basilicata.
Il Comitato sottolinea come la chiusura rappresenti un colpo durissimo per la tutela della salute materno-infantile e ribadisce la richiesta di piena efficienza dell’ospedale saprese, presidio che negli anni ha già subito ridimensionamenti e mancanze strutturali.
Ma non è solo un grido d’allarme. C’è anche uno spiraglio di speranza, affidato alla politica. Il Comitato si riferisce alla proposta di legge regionale, illustrata durante l’incontro del 17 giugno e attesa in discussione al Consiglio Regionale martedì 8 luglio, che prevede il riconoscimento delle zone disagiate per i territori di Sapri, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese e per le isole di Capri, Ischia e Procida.
«Auspichiamo che questa proposta possa porre rimedio in modo definitivo a questo annoso problema» si legge ancora nel comunicato, sottolineando l’urgenza di un provvedimento che consideri le reali condizioni di isolamento e carenza di servizi dei territori interessati.
Il Comitato, che da anni si batte per la salvaguardia dell’Ospedale di Sapri, annuncia che continuerà a vigilare e a mobilitarsi: «Continueremo a lavorare per tutelare la salute e il benessere dei cittadini di Sapri e dei comuni limitrofi, e porremo in essere ogni azione a tutela dell’Ospedale, di cui chiediamo la piena efficienza.»
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