Sapri in difesa del Punto Nascita: sindaci e cittadini pronti alla mobilitazione

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Sapri in difesa del Punto Nascita: sindaci e cittadini pronti alla mobilitazione

Ieri a Sapri l’assemblea pubblica, nell’aula consiliare, dedicata alla chiusura del Punto Nascita dell’ospedale Immacolata, avvenuta il primo settembre. Una decisione contestata da cittadini, amministratori e medici, che ora annunciano nuova battaglia dopo quelle già fatte finora. “Andremo fino in fondo per difendere il diritto alla salute e il nostro territorio”, hanno fatto sapere.

Al fianco dei cittadini, anche professionisti e figure istituzionali. Come riporta il quotidiano La città di Salerno in un articolo, all’incontro erano presenti il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino, l’avvocato Franco Maldonato, il dirigente scolastico Corrado Limongi, il sindacalista Domenico Vrenna – che ha annunciato l’impegno della Cgil a favore della protesta – e l’assessore comunale alla Sanità Gerardina Madonna.

Accorati gli interventi dei medici dell’ospedale saprese: Bruno Torsiello, responsabile di Ostetricia e Ginecologia e Marco Martorano, direttore di Gastroenterologia. Dall’assemblea sono emerse due linee di azione: impugnare la delibera regionale che dispone la chiusura del Punto Nascita, con una richiesta formale di sospensione del provvedimento, presentata dai Comuni del Distretto Sanitario 71; e indire uno sciopero generale qualora le istituzioni non dovessero dare risposta concreta alle richieste avanzate.

    A chiudere i lavori è stato l’avvocato Maldonato, che ha invitato i sindaci a un ricorso autonomo contro la delibera regionale. Il territorio è pronto a mobilitarsi, nella speranza che la voce unita dei cittadini riesca a farsi sentire fin dentro i palazzi regionali e ministeriali.

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