Sapri, la borsa della cultura ospita gli studenti del Da Vinci

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Sapri, la borsa della cultura ospita gli studenti del Da Vinci

Sono iniziati martedì 16 settembre 2025 i laboratori emozionali sulla salvaguardia della memoria, in particolare del Novecento.
Un progetto che la Proloco Sapri guidata da Luana Ficarra (referente del progetto) ha proposto in collaborazione con la Borsa della cultura.

Nel corso dei Laboratori, della durata complessiva di 25 ore, si cercherà di catturare l’attenzione dei ragazzi attraverso la visione di foto, documenti, oggetti e strumenti del passato presenti nei locali della Borsa della cultura: l’iniziativa solidale gestita a Sapri da Mario Fortunato.

Ai laboratori emozionali che si prefiggono anche l’obiettivo di fornire ai giovani quegli insegnamenti visivi e pratici – in passato acquisiti con la partecipazione diretta al lavoro dei campi e nelle botteghe – partecipano quindici studenti dell’ITCG ‘Leonardo da Vinci’ diretto dal preside Corrado Limongi. Tutor del progetto è la professoressa Brigida Cerbasi.
Con il supporto di esperti (professionisti, artisti e maestri artigiani) si mostreranno attività fondamentali delle comunità contadine e pastorali (taglio e cucito, ricami, calzature eccetera), partecipando, ai giovani, aneddoti e curiosità tramandatici dai nostri avi.
Il percorso a ritroso nel tempo, partendo dal Risorgimento Italiano, dopo aver rievocato i lutti e i dolori delle guerre, ci farà rivivere l’allegria degli anni della rinascita, senza trascurare le lotte civili che hanno coinvolto direttamente il nostro territorio (apertura e difesa dell’Ospedale Immacolata, che purtroppo continua a fare notizia), e a omaggiare i personaggi distintisi per il senso civico e la solidarietà.
Sarà dedicato ampio spazio alla Ferrovia, che, a partire dalla fine dell’Ottocento, ci ha tolto dall’isolamento, e al legame esistente tra le popolazioni dell’entroterra del Vallo di Diano e Potentino e quelle costiere, grazie alla Transumanza (da 2019 dichiarata patrimonio immateriale culturale dell’Unesco).
Un Laboratorio emozionale sarà dedicato alle grandi scoperte (che hanno aperto nuove frontiere nei campi della medicina e della tecnologia) e alla Minigonna, che nel 1965 non è stato solo un cambio di moda nel vestire ma una vera e propria rivoluzione culturale del ruolo della donna nella società moderna.
Il 26 settembre è prevista una visita al Sacrario dei Trecento a Padula (per rendere omaggio ai Patrioti che hanno pagato con la loro vita il desiderio di Libertà). Il progetto si concluderà con un laboratorio che vedrà come protagonisti gli studenti che racconteranno la storia in maniera ‘emozionale’.

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