Sciopero nazionale per la pace e la Palestina libera: anche l’istituto Cicerone in prima linea

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Sciopero nazionale per la pace e la Palestina libera: anche l’istituto Cicerone in prima linea

In tutta Italia, oggi si è tenuto uno sciopero nazionale per la pace e la Palestina libera, una mobilitazione che ha coinvolto migliaia di cittadini, studenti, insegnanti e lavoratori. L’obiettivo: chiedere la fine delle violenze, il rispetto dei diritti umani e la cessazione del genocidio in corso.

Tra le realtà scolastiche che hanno aderito con convinzione alla giornata di protesta, spicca l’Istituto Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina. Gli studenti hanno organizzato un’assemblea straordinaria, letture pubbliche, momenti di riflessione e una marcia simbolica per le vie del paese. Cartelloni, striscioni e interventi hanno scandito una mattinata intensa, all’insegna dell’impegno civile.

«Non possiamo restare in silenzio di fronte a un’ingiustizia così grande,” ha dichiarato una rappresentante degli studenti. “La scuola è il luogo dove si forma il pensiero critico, e oggi lo mettiamo in pratica per difendere la vita e la dignità di un popolo.»

Lo sciopero è stato promosso da diverse associazioni pacifiste, sindacati e reti studentesche. In molte città italiane si sono svolti cortei, sit-in e flash mob. A Roma, Milano, Napoli e Palermo le piazze si sono riempite di voci che chiedono un intervento immediato della comunità internazionale. La mobilitazione non è solo un atto di protesta, ma un appello alla coscienza collettiva. L’Italia, attraverso le sue scuole, i suoi giovani e i suoi cittadini, ha voluto ribadire che la pace non è un’utopia, ma un diritto da difendere con forza e determinazione.

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