Un 2-2 finale che lascia l’amaro in bocca ai medici della Scuola Medica Salernitana Calcio.
I camici bianchi hanno esordito al Settembrino di Fratte contro i colleghi calabresi di Melito Porto Salvo, portando a casa il primo punto del Campionato dopo una partita al cardiopalmo, con gol del pareggio degli ospiti arrivato nell’ultima azione di gioco.
Partita molto equilibrata, fin dalle prime battute di gara. Prima mezz’ora con poche emozioni con la squadra di Melillo più attenta a coprirsi e a contrastare le offensive dei più esperti medici calabresi, che da anni partecipano alla competizione calcistica nazionale.
Il gol del solito bomber Genovese ha rotto gli equilibri: gran punizione dai 25 metri che ha colto impreparato il portiere avversario con una traiettoria velenosa. Il vantaggio ha dato fiducia ai salernitani che hanno iniziato a fare gioco e a creare pericoli in area ospite grazie alla costruzione dal basso di Petrocelli e agli inserimenti offensivi di Izzo e Ronca, quest’ultimo uscito per infortunio poco prima della fine del primo tempo.
Al rientro in campo Melito Porto Salvo ha subito provato a impensierire la retroguardia granata. De Maio, Trotta e D’Amore, terzetto difensivo ormai consolidato, hanno retto per i primi dieci minuti della ripresa, quando dopo due occasioni clamorose gli ospiti hanno trovato il gol del pareggio, meritato per quanto visto.
Da quel momento è iniziata un’altra partita con le due squadre che, nonostante la stanchezza, hanno provato a giocarsela a viso aperto per portare a casa l’intera posta in palio.
Dopo una grande occasione fallita dal solito Genovese, ci sono stati diversi ribaltamenti di fronte, fin quando al momento della segnalazione del recupero, i padroni di casa si sono portati in vantaggio con Tesoniero, che ha timbrato il cartellino con un diagonale di sinistro che ha fatto esplodere di gioia i suoi compagni in campo e tutta la panchina.
Sembrava fatta, ma sul più bello è arrivata la doccia fredda: errore a centrocampo in fase di impostazione e a pochi secondi dal fischio finale il 2-2 in rimonta del Melito.
«Come ho detto nello spogliatoio a fine partita, ci tengo a complimentarmi con tutto il gruppo. Ce la siamo giocata e avremmo meritato. Pensare a come eravamo partiti e al livello che abbiamo raggiunto mi rende orgoglioso del lavoro che abbiamo condiviso insieme, ma soprattutto dell’interesse anche di nuovi elementi che faranno parte a pieno regime della squadra. È stato un peccato perché abbiamo sprecato una grande occasione, ma il campionato è appena iniziato e con questo spirito e questa voglia dimostrata possiamo veramente divertirci» ha dichiarato il capitano e responsabile della squadra, il Dott.Mario Passaro.
Rammaricato a fine partita per aver assaporato i primi 3 punti della stagione, mister Pasquale Melillo è comunque molto soddisfatto della prestazione dei suoi: «Eravamo a pochi secondi da una vittoria che sarebbe stata fondamentale ai fini della classifica finale e che ci avrebbe caricato tantissimo in vista dei prossimi impegni. Ma il calcio è questo, non siamo stati bravi a gestire i minuti finali. Dovevamo essere più astuti. Torniamo a casa con tanta amarezza, ma anche con la consapevolezza che possiamo giocarcela con tutti. I ragazzi sono stati bravi, ormai c’è un gruppo unito e questo lo si vede già da come si entra in campo e dalla carica che c’è nello spogliatoio. C’è tanto da lavorare, ma quello che siamo riusciti a costruire soprattutto negli ultimi 2 anni sta iniziando a dare i suoi frutti e di questo sono veramente contento. Siamo una squadra di bravi ragazzi, ma adesso anche di ottimi atleti che possono puntare a un ulteriore salto di qualità.»
Prossimo appuntamento ufficiale previsto per la seconda partita del Campionato Nazionale che si giocherà il weekend del 21-22 Febbraio contro i colleghi di Milano, una trasferta che per Passaro e compagni sarà già fondamentale per macinare punti in vista delle ultime due difficili gare del girone di qualificazione alla fase finale contro la corazzata Cosenza in casa e contro i campioni in carica del Taranto in trasferta.
