Si nasce ancora a Sapri: il Tar sospende la chiusura del Punto nascita
| di Redazione
Sospiro di sollievo per la sanità del basso Cilento: è stato accolto il ricorso presentato da 15 Comuni del Distretto 71 contro il provvedimento di chiusura del Punto Nascita di Sapri, adottato dalla Regione Campania. Con Decreto Monocratico, il Tar Napoli, sez. I, ha accolto la richiesta dei Comuni del DS 71 di sospendere l’efficacia della deliberazione di Giunta regionale relativa alla chiusura del punto nascita presso l’Ospedale di Sapri.
Un grande plauso giunge dal Comitato dei sindaci agli avvocati Mariarosaria Mazzacano, Marcello Feola, Gaetano Giordano e Lorenzo Lentini che, nel frattempo, sono già al lavoro per notificare il provvedimento all’Asl Salerno e richiedere l’immediata riattivazione del Punto Nascita. L’udienza camerale è stata fissata per il prossimo 5 novembre.
Il ricorso è stato presentato per conto in rappresentanza di 15 Comuni del Cilento, che hanno unito le proprie forze per tutelare il diritto alla salute dei propri cittadini e contrastare il depotenziamento dei servizi sanitari sul territorio. La sospensione della chiusura garantisce la continuità di un servizio vitale per l’intero comprensorio del basso Cilento, consentendo alle future madri di partorire in sicurezza vicino alle loro residenze e scongiurando i gravi disagi e pericoli legati a lunghi e rischiosi trasferimenti in altre strutture.
«Accogliamo con favore la decisione adottata dal Presidente della Prima Sezione del Tar Napoli, in quanto è un traguardo fondamentale per l’intera cittadinanza di ben diciassette comuni che ricadono nel Distretto 71», dichiarano i legali. «Con il decreto presidenziale si riconosce il valore cruciale e l’insostituibilità del Punto Nascita di Sapri per un vasto bacino di utenza. Il nostro impegno prosegue per la difesa di questa struttura essenziale per tutti i territori del Distretto 71, che rappresenta è un presidio di civiltà e un baluardo per la sicurezza sanitaria di migliaia di famiglie», afferma il Sindaco di Sapri.
Il provvedimento segna un punto a favore delle istanze del territorio e riaccende la speranza per il mantenimento e il potenziamento dei servizi sanitari nelle aree più periferiche della provincia di Salerno.
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