Statua Padre Pio gigante in Cilento, parte la petizione: «Sfregio all’ambiente e alla religione»

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Statua Padre Pio gigante in Cilento, parte la petizione: «Sfregio all’ambiente e alla religione»

«Oltre allo spreco di denaro pubblico, con la costruzione della gigantesca statua ci sarà un impatto ambientale altissimo in un’area geografica coperta da Macchia Mediterranea. Chiediamo al Santo Padre, che ha fatto della povertà della Chiesa un modello di vita, di fermare questo scempio». E’ il testo dell’appello a Papa Francesco pubblicato da Gerarda Ariana sul sito change.org dedicato alle petizioni online. La richiesta ha già trovato centinaia di consensi in poche ore, a conferma forse che il progetto di una statua gigante di Padre Pio, ad Ogliastro Cilento, non piaccia proprio a tutti. A finire in polemica, nelle ultime settimane, è l’ipotesi di realizzazione di una statua di Padre Pio su una collina tra Ogliastro e Prignano che dovrebbe costare oltre 150mila euro. Un monumento che dovrebbe essere alto 85 metri, diventando cosi tra le più alte del mondo, ben oltre quella del Cristo Redentore di Maratea. Il progetto dovrebbe essere ancora trasferito su carta. Intanto il plastico è costato 8mila euro, soldi avuti da un pasticcere torinese ma originario del posto che, stando a quanto scritto in un articolo su Il Fatto Quotidiano, abbia immaginato la statua, dopo essere guarito da un male apparentemente incurabile. «Il Cilento – ha spiegato Ariana – ha cose più importanti sulle quali indirizzare la propria attenzione: mancanza di un ospedale (se si considera che raggiungere quello di Vallo della Lucania è un’impresa ardua a causa della chiusura della Cilentana), mancanza di assistenza agli anziani e disabili, frane, acqua e tanti altri problemi. I fondi pubblici dovrebbero essere utilizzati per consentire una vita dignitosa ad ogni singolo cittadino. I fondi di cui si parla sono Europei e quindi Europa tutta sottoscriviamo questa petizione», ha concluso.

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