Storia, leggenda, e tradizioni si sono mescolate creando un mix di graziosa armonia a Laurino, in occasione dell’evento “Natale alla corte del Duca“, organizzato dal Comune di Laurino in collaborazione con la Pro loco, con la realizzazione di My fair srl, nell’ambito di “Terre ritrovate, i viaggi delle radici nella Valle del Calore“. La storia del paese legata alle vicende del Duca di Laurino, infarcita di un gradevole tocco di leggenda, è stata rappresentata sapientemente dal corteo, che ha inscenato uno spaccato di vita del paese ai tempi del Ducato di Laurino.
Il corteo ha attraversato le strade del borgo fino a raggiungere Palazzo Ducale, location di una elitaria cena con il Duca, rievocando il passato, e assaporando i piatti tipici della tradizione locale.
Un evento straordinario che ha saputo affascinare i presenti, richiamando anche visitatori di altri paesi.
«Natale alla Corte del Duca è un evento del progetto “Terre ritrovate” cofinanziato dalla Regione Campania – afferma Mafalda Inglese di My Fair – Siamo agli sgoccioli di una kermesse che ha visto aggregati sei comuni, Castel San Lorenzo, Roscigno, Laurino, Sacco, Valle dell’Angelo e Piaggine, proponendo eventi e spettacoli tesi alla valorizzazione, alla riscoperta della cultura identitaria di questi luoghi, attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ma anche immateriale».
«Laurino è stato sempre sede di un Ducato fino al 1800, con l’ultimo Duca, il Duca Spinelli, che ha avuto anche una dimora a Napoli che è ancora molto visitata – afferma il sindaco Romano Gregorio – L’evento si ispira ad un’altra rievocazione storica che organizziamo da anni, “La Fario del Duca” e quest’anno abbiamo voluto sperimentare una versione natalizia in occasione del progetto “Terre ritrovate”, che rappresenta una sinergia tra comuni, con l’intento di valorizzare la cultura, la storia, i costumi della Valle del Calore, caratterizzata da piccoli borghi che tenacemente cerchiamo di tenere vivi, anche per frenare il fenomeno dello spopolamento».
«Terre ritrovate è un progetto che parla di un ritorno alla propria terra, ma soprattutto alle proprie radici – afferma la vice sindaca Adele Miele – Ed è per questo che abbiamo deciso di promuovere il nostro patrimonio storico e culturale, riportando in vita uno dei principali monumenti che è il Palazzo Ducale, edificato dai Carafa di Napoli e che ha avuto come ultimi ospiti i componenti della famiglia Spinelli. Abbiamo ricreato questo evento che ci riporta nel passato, con l’opportunità di visitare il Palazzo e degustare i prodotti tipici».
«Siamo grati all’amministrazione per aver voluto organizzare questo evento – afferma il Presidente della Pro loco Gaetano Pacente – che fa riferimento alla manifestazione che si svolge ogni anno in estate, che rievoca un pezzo di storia di Laurino e un po’ dei paesi vicini. Una manifestazione nata 25 anni fa per ricordare a noi stessi e ai ragazzi questo pezzo della nostra storia».
L’ultimo weekend prima del Natale a Laurino è stato caratterizzato, dunque, da un clima di festa ed entusiasmo, che si è manifestato anche sabato scorso presso il Teatro di Laurino, un piccolo gioiellino ristrutturato negli ultimi anni e restituito alla comunità, che ha ospitato il musical “La bella e la Bestia” interpretato dalla compagnia Ananke e organizzato in collaborazione con il Forum dei Giovani.
Un clima di festa e spensieratezza ha rallegrato anche il week end vissuto a Piaggine, dove Corso Sayalonga si è trasformato per un intero pomeriggio nella “Casa di Babbo Natale“, evento che ha divertito grandi e bambini, ammaliati da musiche natalizie e racconti della tradizione.
Nella vicina Valle dell’Angelo protagonisti assoluti sono stati i sapori di montagna, degustati nel corso della manifestazione “I sapori di montagna“, tra cui spiccano i celebri “parmarieddi”, la pasta fatta a mano secondo tradizione tipica del borgo, e la pecora alla pastoresca. L’evento è stato allietato dal concerto del “Trio dei Temèia” in Piazza Comm. Mazzei.
“Terre ritrovate – i viaggi delle radici nella Valle del Calore”, finanziato nell’ambito dell’accordo per la coesione della Regione Campania, progetto finanziato con la delibera Cipess n. 70/2024, coinvolge i comuni di Castel San Lorenzo come capofila, Roscigno, Piaggine, Valle dell’Angelo, Laurino e Sacco.


