‘Sumud’, la resistenza negli scatti di Lucas Calle: al Meeting del Mare la mostra fotografica sulla Palestina

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‘Sumud’, la resistenza negli scatti di Lucas Calle: al Meeting del Mare la mostra fotografica sulla Palestina

“Esistere è resistere”: con queste parole prende forma uno dei momenti più intensi del Meeting del Mare 2025, che il 30 maggio inaugurerà, contestualmente all’inizio del festival, la mostra fotografica “SUMUD” del fotoreporter Lucas Calle. L’esposizione, allestita fino al 1° giugno, propone 32 scatti che raccontano la quotidianità nei territori palestinesi occupati, tra distruzione, dolore, ma anche resilienza e dignità.

Non è una mostra neutra, né vuole esserlo. Come da tradizione, il Meeting del Mare sceglie da che parte stare: contro ogni guerra, contro ogni forma di oppressione, riaffermando il ruolo della cultura come atto di resistenza civile.

“Sumud” è una parola araba difficile da tradurre. Letteralmente indica la resistenza passiva, la resilienza. Ma è molto di più: è uno stato dell’essere. È la determinazione a rimanere umani in un contesto che cerca di disumanizzare. È il silenzioso ma potente gesto di chi non si arrende, di chi continua a esistere mentre intorno tutto crolla.

Attraverso l’obiettivo di Lucas Calle, la Palestina non viene raccontata solo nel suo dolore, ma nella sua capacità di continuare a vivere, di conservare memoria, relazioni, affetti. Le fotografie sono uno squarcio su una realtà spesso relegata a margine, e che qui trova spazio, corpo, volto. La mostra non offre risposte, né pretende di sintetizzare una questione tanto complessa. Ma pone domande, mostra ciò che non può essere ignorato e afferma una verità forte e semplice: la cultura non può essere neutrale davanti alla violenza.

“SUMUD – La Palestina negli scatti di Lucas Calle” sarà visitabile gratuitamente dal 30 maggio al 1° giugno nei giorni del festival.

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