Tesori sommersi nel Cilento: ritrovata un’anfora romana nei fondali di Pollica

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Tesori sommersi nel Cilento: ritrovata un’anfora romana nei fondali di Pollica

Un’anfora romana, probabilmente utilizzata per il trasporto del vino, è tra i reperti emersi ieri dai fondali marini tra Acciaroli e Pioppi, nel territorio comunale di Pollica. Il ritrovamento è avvenuto nell’ambito di una campagna di monitoraggio archeologico lungo la costa cilentana, condotta sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di Salerno e Avellino.

I primi interventi si sono svolti nella mattinata, con il recupero di un ceppo d’ancora in piombo del peso di circa 500 chilogrammi. Nel pomeriggio, una seconda immersione dei carabinieri subacquei di Napoli e dei volontari dell’associazione Asso ha portato alla luce un secondo ceppo, di dimensioni minori ma corredato da una contromarca, oltre a un’anfora in perfette condizioni.

“Questi ritrovamenti confermano quanto siano ricchi di storia i nostri fondali”, ha dichiarato il sindaco Stefano Pisani, esprimendo gratitudine verso coloro che hanno segnalato i primi indizi, consentendo l’avvio delle operazioni ufficiali. La scoperta si deve ai subacquei Guglielmo Mazziotti, Gabriele Baratta e Stefano Antolini, che hanno allertato le Autorità competenti.

Sempre ieri, il Comune di Pollica ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l’associazione Asso (Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione), finalizzato alla promozione di attività di ricerca, formazione e divulgazione scientifica legate al patrimonio sommerso del territorio.

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