U.S. Angri 1927, Claudio Anellucci nuovo presidente: le prime parole alla città

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U.S. Angri 1927, Claudio Anellucci nuovo presidente: le prime parole alla città

Un nuovo capitolo si apre nella storia dell’U.S. Angri. Dopo il closing che nel pomeriggio di ieri ha sancito il passaggio di proprietà da Raffaele Niutta al gruppo guidato da Claudio Anellucci, il nuovo presidente ha voluto rivolgere le sue prime parole alla piazza grigiorossa. Un messaggio che guarda al futuro con entusiasmo e determinazione, fondato su valori di passione, sostenibilità e fiducia nei giovani, con l’obiettivo di ridare slancio al progetto sportivo e orgoglio alla città.

«Ho sempre pensato che il calcio fosse un veicolo naturale di passione, energia ed imprevedibilità. Ed è proprio questa passione e questa energia che mi hanno spinto con determinazione in questa sfida. Questa sfida per me da oggi sarà impegno, grande lavoro e soprattutto visione. Il futuro di questo sport sono i giovani e questo sarà il mio marchio di fabbrica. Investire su di loro spesso può risultare impopolare, ma a lungo termine sono certo che porta a grandi risultati e soprattutto garantisce poi basi solide su cui continuare a costruire. In questa visione per me è fondamentale il gioco di squadra e avvalermi della professionalità di collaboratori che condividono la mia stessa passione e il mio stesso concetto di futuro e soprattutto lo stesso rispetto.

Bisogna riportare in auge l’entusiasmo, la sana competizione, l’impegno e la costanza. I ragazzi hanno bisogno di credere ancora che il merito possa equivalere ad un sogno che si realizza. Ho la fortuna di fare il lavoro più bello del mondo, ma ho anche una grande responsabilità in quanto chiunque si avvicina a questo sport sa che va a gestire un capitale umano che va maneggiato con grande cura e delicatezza. Sono quarant’anni che questo sport è il mio lavoro e la mia grande passione ed oggi vivo con grande felicità la possibilità di portare il mio vissuto a disposizione di questa grande piazza, che proprio come me ama così tanto il calcio. I progetti duraturi e concreti hanno bisogno di tempo e di duro lavoro affinché’ possano affermarsi con successo e da oggi metteremo in campo tutte le nostre competenze, tutte le nostre risorse e tutto il nostro entusiasmo affinché diventi un progetto non ambizioso ma reale e soprattutto un modello da seguire per chi vuole fare un calcio onesto e rispettoso del merito.

Ho grande rispetto per la tifoseria in quanto cuore pulsante della squadra, che sin dall’inizio non mi ha fatto mancare il suo appoggio e la sua approvazione. Da oggi inizia una pagina importante della mia vita da scrivere a quattro mani con questa grande società che spero di riportare là dove merita e dove sogna. I sogni quando sono condivisi sono più forti. E noi ad Angri da oggi siamo fortissimi».

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