Vallo della Lucania, Nursind accusa: «Gestione pericolosa del trasporto infermi ospedale»
| di Antonio Vuolo
È un atto di accusa duro e circostanziato quello firmato dal sindacato Nursind di Salerno contro la gestione del servizio di trasporto infermi all’interno dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. In una nota indirizzata all’Asl di Salerno, al Comando dei Nas e agli organi di vigilanza, il sindacato denuncia gravi criticità organizzative e la messa in atto di pratiche che, a loro dire, mettono a rischio la sicurezza di pazienti e operatori sanitari.
Nel mirino del Nursind finisce il direttore sanitario del presidio, accusato di aver adottato decisioni “formalmente scorrette” e di non aver mantenuto gli impegni presi. “Ci troviamo di fronte a un dirigente che ha dimostrato scarsa capacità organizzativa – afferma Biagio Tomasco, segretario territoriale del Nursind –. In oltre due mesi e mezzo non è riuscito a risolvere una situazione che compromette la funzionalità dell’intero ospedale, in particolare nei reparti più critici come rianimazione e sala operatoria”.
Il sindacato denuncia che personale infermieristico e medico venga spesso distolto dai reparti per essere impiegato nel trasporto d’urgenza dei pazienti, senza però garantire adeguate sostituzioni nei turni. “Accade – continua Tomasco – che un infermiere o un anestesista venga allontanato dal proprio reparto, lasciando scoperte postazioni già in sofferenza. È un meccanismo che alimenta stress operativo e compromette la qualità dell’assistenza”.
A peggiorare la situazione, secondo quanto riferito dal Nursind, sarebbe anche la mancanza di formazione specifica per il personale impiegato nei trasporti sanitari. “È inaccettabile – dichiara Adriano Cirillo, segretario amministrativo del Nursind Salerno – che si continui a inviare in ambulanza operatori privi della preparazione necessaria per affrontare situazioni d’emergenza. Il mancato rispetto delle normative espone tutti a gravi rischi, ma sembra che la dirigenza faccia finta di nulla”.
Il sindacato lamenta inoltre l’assenza di confronto con la direzione sanitaria, che avrebbe ignorato le proposte avanzate per una gestione più efficace e sicura del servizio. “Abbiamo anche individuato personale disponibile a coprire i turni, ma le nostre proposte sono state totalmente ignorate – spiega Cirillo –. Si è preferito continuare con soluzioni improvvisate, che mettono in pericolo sia i pazienti che chi lavora in corsia”.
Il timore del sindacato è che l’attuale situazione possa aggravarsi ulteriormente nei mesi estivi, quando la popolazione sul territorio aumenta sensibilmente e il personale sanitario si riduce per le ferie. “Serve un intervento immediato da parte dell’Asl e degli organi di controllo – concludono Tomasco e Cirillo –. Non possiamo permettere che la salute pubblica sia gestita con superficialità. Bisogna agire ora, prima che sia troppo tardi”.
Il Nursind ha infine annunciato di aver affidato il dossier al proprio ufficio legale per valutare eventuali responsabilità, anche penali, in capo alla dirigenza dell’ospedale.
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