Villammare, bimbo di 9 mesi in coma. L’avvocato del padre: «Mai sospettato maltrattamenti»

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Villammare, bimbo di 9 mesi in coma. L’avvocato del padre: «Mai sospettato maltrattamenti»

«Il papà è sconvolto. Non riesce a capacitarsi di quello che è accaduto. Non intende assolutamente rinunciare all’affidamento del piccolo, garantendo la cura, l’affetto e le attenzioni di cui necessita un bambino di quattro anni». Sono le parole dell’avvocato Franco Maldonato, legale del padre di Pietro, il bimbo di nove mesi ricoverato in condizioni disperate. Il piccolo, originario di Villammare, lotta tra la vita e la morte all’ospedale Santobono di Napoli da giovedì scorso.

Il legale ha parlato alle telecamere della Vita in diretta su Rai1, sottolineando come il suo assistito sia determinato a riabbracciare il primo figlio, oggi affidato a una comunità protetta. «Non crede all’ipotesi di maltrattamenti, non li ha mai sospettati, nemmeno davanti alla tragedia che lo ha travolto», aggiunge Maldonato.

La Procura di Lagonegro ha aperto un fascicolo per lesioni contro ignoti. Le indagini procedono con il massimo riserbo: sono già stati ascoltati i nonni, il compagno della madre e lo stesso padre biologico. Al centro delle verifiche ci sono i comportamenti in ambito familiare e i precedenti clinici del piccolo, mentre si cerca di ricostruire ogni dettaglio utile a chiarire quanto accaduto.

Il caso resta delicato e pieno di ombre, ma ora ha una voce: quella di un padre che, davanti al dolore, chiede verità. Le condizioni del piccolo restano disperate. La sua vita è appesa a un filo. Il corpicino presenta anche delle fratture pregresse al femore e alle costole. La comunità intera del Golgo di Policastro trattiene il fiato, in attesa che la verità venga fuori, pezzo dopo pezzo. E con essa, anche la giustizia per Pietro.

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