8 Novembre 2025

XXII edizione del Premio Nassiriya: eroi dei nostri giorni come testimonianza di solidarietà e speranza

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XXII edizione del Premio Nassiriya: eroi dei nostri giorni come testimonianza di solidarietà e speranza

Anche quest’anno, nella Chiesa di Sant’Alfonso in piazza San Domenico, si è tenuta la presentazione del Premio Nassiriya presieduta dal giornalista e presidente dell’associazione culturale Elaia, Vincenzo Rubano. 

«Noi siamo qui per ricordare i caduti di Nassiriya, per ricordare tutte quelle persone, donne e uomini che hanno perso la vita nelle tante missioni di pace, il premio però, è anche per dire grazie a  tutte quelle persone che oggi mettono a repentaglio la propria vita per aiutare gli altri ma anche il Premio di chi vuole bene all’Italia… » così il Presidente Vincenzo Rubano, apre la celebrazione del Premio Nassiriya, facendo riferimento soprattutto ai ragazzi delle scuole presenti, guidati alla  sensibilizzazione delle tematiche affrontate durante la cerimonia. 

Pace, solidarietà, unione tra popoli, ripudio alla guerra e ancora lotta alla criminalità organizzata e il dovere morale e civile nell’aiutare il prossimo sono i valori cardini su cui si fonda il premio, eroi passati e soprattutto dei giorni nostri sono i protagonisti della premiazione. 

Diverse infatti, le personalità premiate delle Forze dell’Ordine, del mondo della comunicazione e altri personaggi di spicco che si sono distinti per il loro concreto contributo in situazioni di grave pericolo ed emergenza mettendo a rischio la loro stessa vita. Episodi di triste attualità in cui purtroppo hanno perso la vita persone, altre invece, grazie all’intervento dei militari, sono state tratte in salvo.

Importante il legame tra il Premio Nassiriya con i militari che in missione nei paesi esteri, purtroppo segnati dalle guerre,difendono con valore la pace soccorrendo e tutelando le popolazioni vittime delle conseguenze devastanti dei conflitti. 

 «Se dovessimo pensare al simbolo per eccellenza di avvertimentoe di comunicazione, da secoli possiamo far riferimento alle campane…» dichiara Armando Marinelli, proprietario della Pontificia Fonderia Marinelli ad Agnone e uno dei destinatari del premio, che da secoli porta avanti una delle più antiche tradizioni artigiane del mondo, quella della costruzione delle campane. La campana come strumento che trasmette speranza per un futuro migliore. 

Il premio Nassiriya si fa portavoce di giustizia facendo anche riferimento al passato infatti, un importante elogio è a Salvo D’Acquisto, giovane carabiniere morto nel 1943 per salvare un gruppo di civili durante la seconda guerra mondiale. In merito, l’invito al Maggiore Valentina D’Acquisto, nipote dell’eroe – venerabile- dei carabinieri. 

Sentito il ringraziamento alle Forze dell’Ordine, al parroco Don Gianni Citro e alla comunità tutta da parte del sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta «ricordiamo i nostri eroi, pensiamo all’Italia che si distingue nel mondo per i valori che porta avanti con fierezza, perché gli eroi che salvano le vite degli altri sono eroi per sempre».

Foto Licusati Live Gioacchino Cavaliere

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