Il comitato contro fotovoltaico ed eolico applaude il governo Monti sulle rinnovabili

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Il comitato contro fotovoltaico ed eolico applaude il governo Monti sulle rinnovabili

Il comitato nazionale contro Fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi tramite una nota esprime il proprio apprezzamento per la bozza relativa al “Decreto sulle Rinnovabili Elettriche” emanata dal ministro dello Sviluppo Economico di concerto col ministro dell’Ambiente resa nota qualche giorno fa. Il comitato in questione è nato per contrastare la devastazione del paesaggio da impianti industriali fotovoltaici e eolici, si dichiara “non avverso alle energie rinnovabili, ma contrario alle speculazioni ordite sulla testa dei cittadini a danno dell’ambiente e dei territori”. Anche ai confini del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni sono presenti alcuni impianti di pale eoliche, nei comuni di Albanella, Altavilla Silentina e Sicignano degli Alburni.

“La bozza, se approvata così com’è, – si legge nella nota – segnerebbe un’importante dicotomia con quanto verificatosi fino ad oggi. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’esplosione di impianti eolici industriali che hanno letteralmente devastato dal punto di vista paesaggistico e ambientale alcune zone d’Italia, soprattutto nel meridione. Questa massa incontrollata di impianti industriali rinnovabili ha goduto, senza limitazione alcuna, di ingentissimi incentivi che gravano in modo intollerabile e pesantissimo sulla bolletta elettrica degli italiani”. “Ora pare che il Governo – continua il comitato – stia correndo ai ripari imponendo una serie di misure che finalmente mettono un tetto annuo alla potenza installata che accederebbe agli incentivi. Bene, era ora. La bozza prevede, infatti, delle misure di contingentamento per evitare che la spesa sfugga ad ogni controllo, istituisce delle aste al ribasso per gli impianti oltre i 5 MW e l’iscrizione a registri nazionali per tutti gli altri. I registri stabiliscono dei volumi massimi predefiniti per ciascun anno e per tecnologia e creeranno graduatorie seguendo criteri di priorità”.

Il comitato sprona il Governo a non retrocedere: “Invitiamo il Governo a non recedere dalle intenzioni manifestate, lo esortiamo a non cedere alle pressioni della speculazione che iniziano già a manifestarsi e, anzi, auspichiamo che l’azione governativa prenda coraggio e diventi consequenziale a quanto esposto nelle premesse della bozza. Esortiamo il Governo a porre uno stop definitivo alle tecnologie più dannose per il paesaggio, come l’eolico e ad allocare le risorse così risparmiate al ben più benefico settore del risparmio energetico e dell’efficienza.

“Il Governo – conclude il comitato – sappia fin da ora che se questo sarà l’esito della sua azione avrà il plauso e l’approvazione delle migliaia di cittadini che hanno subito inermi la devastazione causata dalle energie rinnovabili industriali fuori controllo quali l’eolico industriale”. Il comitato nazionale contro Fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi non è avverso alle energie rinnovabili ma ribadisce di essere fermamente contrario alle speculazioni ordite sulla testa dei cittadini a danno dell’ambiente e dei territori.

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