Centola, associazioni unite per riqualificare la pineta sul porto di Palinuro

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Centola, associazioni unite per riqualificare la pineta sul porto di Palinuro

Giovedì 29 giugno una delegazione di tre associazioni, costituita da Giovanni Cammarano e Alfredo Gabriele per il Circolo19, Paolino Vitolo per la P.V. Marone e Davide Cusati per la Palinurus, a cui si è aggiunta Rosa De Sanctis per l’amministrazione comunale di Centola, ha incontrato, per la seconda volta nella sede di Palazzo Mainenti, il presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino a cui ha consegnato il progetto ‘Spazio Pineta’.

La proposta è quella di recuperare, sia socialmente che culturalmente, la pineta che si affaccia sul porto palinurese. Elaborato e condiviso dalle tre associazioni culturali, il progetto ricalca il Culturability presentato alla fondazione Unipolis e prevede, tra i vari interventi, la realizzazione, all’interno della pineta, di un Parco Avventura e l’istituzione di una outdor education, per fare della pineta luogo di incontri, di svago e di apprendimento. Questa è un’attività ormai affermata in Italia, dove esistono circa 150 strutture eall’estero, soprattutto in Francia e nel mondo anglosassone, riscuote, fin dagli anni ’90, un grande interesse di pubblico.

Un parco avventura è anche spesso occasione di riqualificazione per aree boschive abbandonate. E’ l’ideale per famiglie, gruppi aziendali, centri estivi e scolaresche. Consiste in percorsi sospesi a diverse quote da terra,generalmente installati su alberi ad alto fusto o, in loro mancanza, anche su pali di legno o pareti di roccia. I vari percorsi compongono il Parco nel quale gli utenti possono muoversi liberamente, precedentemente istruiti ed equipaggiati con un dispositivo di sicurezza analogo a quello usato in arrampicata (imbragatura, moschettoni, carrucola). La realizzazione e gestione del parco offre una reale opportunità di incrementare il flusso turistico annuo. Il presidente Pellegrino ha subito appoggiato la proposta dicendo: «Finalmente avremo il primo progetto di questa tipologia realizzato all’interno del Parco».

Sempre in tema di recupero degli ambienti naturali, il presidente Pellegrino ha promesso, su precisa richiesta delle associazioni, che la cremagliera della monorataia posizionata sulla Molpa nei primi anni del 2000, poichè inutilizzata, sarà rimossa rendendo fruibile la collina, attraverso una sicura sentieristica e opportune iniziative naturalistiche e turistiche, ricordando che questa zona è di notevole importanzastorica, in quanto vi sono resti di un castello e di una chiesa. La consigliera De Sanctis si è impegnata a portare all’interno dell’amministrazione la procedura per l’eliminazione della monorotaia.

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