Meeting del Mare, Battiato: «Papa Bergoglio non ha idea di che cosa è Dio» (FOTO E AUDIO)

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Meeting del Mare, Battiato: «Papa Bergoglio non ha idea di che cosa è Dio» (FOTO E AUDIO)

Dall’orgine dell’uomo, tema cardine della 18esima edizione del Meeting del Mare, alla religione. I monaci benedettini, il Vangelo e quel «Papa Francesco che non conosce Dio». Franco Battiato si “spoglia” completamente dinanzi ai giornalisti e poi «chiede di non essere sbattuto in prima pagina per tutto ciò che ha detto». Sulla stessa linea don Gianni Citro, organizzatore della manifestazione tra le più grandi del sud Italia: «Non voglio fare carriera, anzi tu oggi me l’hai stroncata». Ridono insieme, si abbracciano, poi affrontano temi duri e la «superficialità dei giovani di oggi». Il maestro di musica italiana dice di aver letto 98 libri in due anni in quattro lingue differenti, «l’italiano è quella più piccola di tutte». Poi risponde alle domande dei giornalisti e promette di «fare il bravo» durante il concerto che si terrà lunedì sera a chiusura del Meeting del Mare. Don Gianni chiede di leggere qualcosa scritta da lui, ma Battiato dice che non ha nulla di nuovo. Quaranta minuti intensi che hanno sicuramente lasciato un qualcosa ai presenti. In sala anche il sindaco di Camerota, Antonio Romano. 

Don Gianni nelle vesti di intervistatore a Franco Battiato domanda: «Noi siamo nei luoghi dove circa 3 mila anni fa alcuni uomini dal nome importante, Parmenide, Zenone, riflettevano in una maniera inedita, nuova e sconvolgente che ha dato inizio a tutta una storia che è una storia di idee di pensiero e riflettevano sul tema dell’origine. La 18esima edizione del Meeting del Mare si intitola “L’origine”, maestro noi abbiamo un grande desiderio di sapere, anche se tante cose tue chiaramente le sappiamo, nella tua musica e nelle tue canzoni quante volte ti sei confrontato con questo tema enorme e quanto secondo te è necessario che nella vita di ogni giorno teniamo presente questa realtà della nostra origine quella mistica, quella sacra e anche quella storica?».

«Voglio dire inanzitutto che Origene (uno dei massimi Padri della chiesa) – esordisce Battiato – credeva nella reincarnazione e la chiesa che è sempre quella che è stata non lo hai mai considerato, l’ho ha messo sott’acqua. Platone e Parmenide erano due mistici e non filosofi. L’origine, io sono uno di quelli che non crede nel Bing-bang per esempio, perchè ti dico questo, perchè in realtà è la nostra mente che ha creato questo universo e non l’universo che ha creato noi. Hanno sbagliato qualcosa, mi dispiace per Piero Angela che gli potrebbe venire un infarto se glielo dico. Io ho appena finito un documentario sulla morte. Questo documentario mi è costato tre mesi di fatica, sono andato a fare le intervista al Gota dei Tibetani perchè come sai con la storia della Cina questi non possono più vivere in Tibet e sono stati costretti ad andare a Kathmandu. Ci sono i più grandi, io miravo a uno che ha 104 anni e purtroppo quando sono arrivato ho intervistato il suo allievo perchè lui non stava bene e sua figlia ha pensato bene di rimandare l’incontro ma io già avevo il biglietto per il ritorno». 

Pare non voler fermare più il suo monologo. Dall’origine si sposta al rapporto uomo-Dio. «L’uomo deve avere una relazione con Dio diretta. Quante volte noi all’età di 14 anni, che ci facevamo seghe dappertutto a destra e manca, e poi ci domandavano se avevamo peccato e noi rispondevamo di no. Ma allora a che serve?». Dal palco del Meeting del Mare si è parlato molto di liturgia. Secondo te è giusto un canale di un palcoscenico di tanta musica per riuscire a spaccare la testa e il cuore di una generazione che troppe volte sembra strana distratta, distante, alle grandi questioni? «Questo è un problema serio – dice in cantautore italiano – perchè è troppo comodo rifugiarsi nella musica, tu non sai che cosa c’è dietro la musica quindi ad ogni modo puoi inserti al 10%. Però se tu non hai il piacere di dire a te stesso “Ma tu chi cazzo sei?”, “A chi appartieni e che cosa fai nella tua vita e cosa stai cercando?”. Allora quale è il problema serio? Quello che un individuo se non fa un ricerca personale non può mai raggiungere Dio. Mi dispiace per Bergoglio che è molto simpatico anche che sta raccogliendo tanti, ma lui non ha neanche idea di che cosa è Dio. Non può dire il bambino adesso è con Dio, ma che cazzo stai dicendo? Sono cose che fanno rabbrividire».

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Don Gianni richiama ironicamente il maestro: «Tu mi stai massacrando, fresco fresco te ne sei venuto dal Tibet e ma guarda che anche qua ci sono tante persone di santa vita e che hanno una bella ricerca interiore». E Battiato: «Ecco, si, però se io ti passo il mio documentario ti faccio vedere una persona che accompagna i morti, cioè quelli che stanno morendo, questa è la compassione, ma non puoi dire che uno si ammazza per strada, ci sono delle regole nel post-mortem e se non le conosci sei fregato. E’ chiaro?». I giornalisti in sala sono divertiti. Lancia qualche occhiolino e si lascia fotografare mentre abbraccia don Gianni. Poi gli squilla il telefono e chiede che «non gli vengano rotti i coglioni». Scherza, logicamente, è il tastierista che fa ritardo a causa della viabilità del Cilento. Chiede a don Gianni se le prove possono essere rimandate di qualche decina di minuti, il prete rock acconsente e la discussione continua. «Sui Vangeli canonici cosa ci sa dire?», chiede Citro. «Ci sono delle cose egregie, non c’è dubbio, come quelli di San Paolo e San Giovanni, ma quello di Tommaso è un Vangelo pazzesco. Finito un concerto a Roma – racconta Battiato -, questo per dirti come la chiesa ha rovinato certa gente, una signora mi fa una domanda: “Lei con il suo orientalismo fa il nostro Cristo”, “Signora – ho detto – Cristo non è a Centocelle, non è nato a Centocelle, era un medio orientale qualcuno glielo ha detto?”. Lo fanno biondo con gli occhi azzurri come se fosse un normanno. Oggi vengono a scoprire che lui ha una tunica piccola, che è scuro di pelle, ma ci voleva tanto per avere una cosa di questo tipo? Ma come potete falsificare questo genere di cose. Non è possibile, non è accettabile». 

Poi dal pubblico cominciano le domande. Il maestro non si sottopone a nessun tema e quando una giornalista gli chiede se ha paura della morte, lui risponde: «Sarei bugiardo se ti dicessi di no». Una collega alza la mano e propone a Battiato il tema dei nudisti, visto che in concomitanza con il Meeting del Mare, a Marina di Camerota c’è il raduno internazionale dei naturisti sulla spiaggia del Troncone, l’unica in sud Italia riservata ai nudisti. Battiato interrompe la giornalista: «A me interessa poco glielo dico subito, per me la cosa più grave è che o hai un corpo magnifico, ma vedere questi culi non è che sia veramente bello. Il naturismo lo fai in casa tua, quale è il problema? Te ne vai in un isola deserta e loro devono far così».

 

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