Degrado e rifiuti nel Parco nazionale del Cilento: la denuncia di Fare verde

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Degrado e rifiuti nel Parco nazionale del Cilento: la denuncia di Fare verde

«Nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni esistono purtroppo situazioni di degrado accentuato dalla presenza di discariche di ogni tipo abbandonate da tempo sui greti dei fiumi, nella macchia mediterranea, sulle spiagge». Scrive in una nota l’associazione Fare verde, che fa sapere che dopo l’esposto «della nostra associazione del 9 dicembre 2013 riguardo  l’abbandono  di rifiuti incontrollati sulla riva destra del fiume Mingardo, contenenti cemento amianto, l’assessore regione Campania, Romano, ci ha comunicato un intervento ulteriore, del 23 gennaio 2014 da parte dei tecnici dell’Arpac». 

«I tecnici – spiega Fare verde – hanno rilevato nell’area demaniale sotto il viadotto al chilometro 1 della Mingardina  la presenza di rifiuti vari, tra cui 3 veicoli fuori uso senza targa da considerarsi rifiuti pericolosi, svariati pneumatici fuori uso, diverse parti plastiche di autoveicoli e gruppi ottici, contenitori di plastica, bottiglie di vetro, fusti metallici, cumuli di demolizioni edilizie e sanitari dismessi. Tutti questi materiali abbandonati – continua Fare verde – giacciono da molto tempo sotto il viadotto, o presso l’alveo del fiume, e sono stati segnalati da Fare verde svariate volte alle autorità competenti».
 
«Alcuni oggetti in plastica e polistirolo – sottolinea l’associazione – sono stati gettati sulla riva del fiume, in attesa pertanto di essere trascinati a mare dalle piene. I tecnici Arpac, dopo il sopralluogo,  comunicano urgentemente nella nota all’assessore Romano, trasmessa anche a FareVerde,  che ‘si ritiene necessaria l’adozione di apposita ordinanza sindacale finalizzata alla rimozione ed avvio allo smaltimento dei rifiuti rilevati, secondo la natura e tipologia degli stessi’. Spettaquindi  alle amministrazioni comunali, in questo caso di Centola, – spiega Fare Verde – provvedere alla bonifica dell’area inquinata da rifiuti, alcun come abbiamo visto pericolosi. Ci faremo carico – concludono – di inviare un ulteriore esposto al sindaco del Comune di Centola».

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