Morigerati, ecco come ti coltivo l’asparago selvatico (FOTO)

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Morigerati, ecco come ti coltivo l’asparago selvatico (FOTO)

Per trovarli bisogna armarsi di grande pazienza e aguzzare bene la vista, dal momento che prediligono soprattutto i luoghi poco accessibili e si confondono bene con altre piante. Qualcuno li riconosce anche a distanza di metri, altri invece non li distinguono neppure se ci finiscono con il naso sopra. Sono gli asparagi, diffusi in tutta l’area mediterranea e con alle spalle una storia plurimillenaria, apprezzati fin dai tempi degli antichi Egizi. E l’asparago selvatico è sicuramente anche una delle più apprezzate piante spontanee che crescono nel Cilento.

Campo di asparagi A Sicilì, frazione di Morigerati, da qualche anno è stato realizzato un campo sperimentale per la coltivazione dell’asparago selvatico. Il Cra-Ort (Centro di ricerca per l’orticoltura) di Pontecagnano sta lavorando da anni con l’obiettivo di poter trasformare l’asparago selvatico in un’opportunità economica e professionale per tutti gli agricoltori del Cilento. Il primo campo sperimentale è nato nel 2009 a Rofrano, località in cui si è sviluppata anche una buona rete e dove un ristoratore, Giuseppe Detta, propone menù completamente realizzati con l’asparago. Un altro campo dimostrativo è stato creato a Futani e un terzo è nato a Sicilì, nell’entroterra del golfo di Policastro, grazie all’intraprendenza di un imprenditore locale. Di questo e di molto altro si è parlato sabato 29 nelle aule del centro di aggregazione sociale di Sicilì nel corso della presentazione del progetto con un convegno sulla valorizzazione dell’asparago selvatico. All’incontro sono intervenuti Cono D’Elia, sindaco di Morigerati, Rosa Pepe, agronomo del Cra di Pontecagnano, Mimmo Caiazzo, chef di Marina di Camerota e Nicolangelo Marsicani, l’imprenditore che a Sicilì sta portando avanti il progetto della coltivazione dell’asparago.

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