I cilentani Capobbanna tra i finalisti al Premio Musica contro le mafie
| di Marianna ValloneLa band cilentana dei Capobbanna, già vincitrice del premio CET Mogol nell’edizione 2013 del Tour Music Fest nella finale tenutasi al leggendario Piper di Roma, è in finale alla sesta edizione del Premio Musica contro le mafie, partito il primo settembre. I voti sono stati espressi dalla giuria di Facebook, dalla giuria Studentesca e dalla giuria Responsabile, la somma e il rapporto tra questi voti hanno dato il risultato finale che quest’anno ha tra i dieci finalisti anche il gruppo di Sergio Scavariello, Angelo D’Ambrosio, Denis Citera e Pasquale Palladino. Ora i Capobbanna si esibiranno per la prima finale, quella di Cosenza, sul palcoscenico del teatro Morelli il 12 dicembre 2015, insieme a Dinastia, Fabio Cinque, Gaetano e Maldestro, finalisti candidati alla finale numero uno.
Il premio musicale è stato ideato e organizzato dall’associazione Musica contro le mafie e sviluppato e sponsorizzato da MkRecords con il supporto di Acep, Unemia e SMartit sotto l’egida di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Nato con l’intento di «unire sotto la bandiera della legalità le voci di tanti artisti italiani. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla ‘cittadinanza attiva’». La musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. Tra i finalisti, oltre ai Capobbanna, ci sono Nasodoble, Lennon Kelly, Dinastia, Gaetano, Fabio Cinque, Misero Spettacolo, Diva Scarlet, Maldestro, Francesco Bolognesi.
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