“Vittima di mafia, nome comune di persona” di Salvatore Ulisse Di Palma a Gioi Cilento

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“Vittima di mafia, nome comune di persona” di Salvatore Ulisse Di Palma a Gioi Cilento

Un pomeriggio di grande emozione, ma anche di rivalsa contro la criminalità per recuperare spazi di legalità che vengono sempre più erosi dalla malavita.

E’ quello che si è vissuto sabato pomeriggio a Gioi dove come ultimo appuntamento della seconda edizione della kermesse culturale “Un libro…al mese” è stato presentato il volume “Vittima di mafia, nome comune di persona” scritto da Salvatore Ulisse Di Palma.

“Nel libro – ha raccontato l’autore – ho voluto ricordare la tragica morte di Gennaro Musella, imprenditore salernitano, che giusto trenta anni fa fu fatto saltare in aria dalla criminalità organizzata perché aveva denunciato una gara di appalto truccata. Musella era un cittadino comune che ha avuto la forza di denunciare il malaffare, oggi tante altre persone dovrebbero seguire il suo esempio”.

Il ritratto dell’imprenditore salernitano è stato tracciato dalla figlia Adriana Musella che è presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”: “Il dolore vive sempre dentro di me perché mio padre non avrebbe mai fatto male a nessuno e quindi pensava che tutti potessero essere come lui”.

Alla presentazione del volume presente pure il sostituto procuratore del Tribunale di Vallo della Lucania Renato Martuscelli che ha posto in risalto come “…quest’uomo ha oltrepassato il buio trasmettendoci un messaggio di amore e legalità”, mentre il capitano dei Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania Alessandro Starace ha sottolineato che “…la lotta alle mafie non deve essere solo demandata alle forze dell’ordine, ma deve essere condivisa da tutti superando l’omertà e riproponendo valori che si sono andati perdendo”.

Gianfranco Valiante presidente della Commissione Anticamorra Regionale ha proposto “…Musella come modello di imprenditore del Sud Italia che investe per migliorare la sua terra senza piegare la schiena dinanzi ai soprusi”, ma se si vuole lottare contro gli episodi negativi c’è “…bisogno – ha aggiunto don Guglielmo Manna vicario della Diocesi di Vallo della Lucania – di cercare la verità e la vita di Musella è stata sempre incentrata a raggiungere questo traguardo”.

Il sindaco di Gioi Andrea Salati, che ha fatto gli onori di casa, ha voluto celebrare oltre Musella pure “…Nicola Giacumbi e Angelo Vassallo che sono stati barbaramente trucidati. Tutte morti che gridano ancora giustizia”.

Ha chiuso il cerchio la professoressa Antonietta Cavallo, moderatrice dell’incontro, che ha dato “…appuntamento alla prossima edizione della rassegna culturale con tanti altri ospiti e libri da presentare”.

Nell’aula consiliare presenti i quadri di Mario Romano e Maria Rosaria Verrone e le sculture di Giuseppe Manigrasso e Lucio Isabella.

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