Lunedì il convegno sulla riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano Lagonegro

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Lunedì il convegno sulla riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano Lagonegro

Il convegno sulla ferrovia Sicignano – Lagonegro organizzato dall’assessorato ai trasporti della Provincia di Salerno, Michele Cuozzo, e moderato dalla giornalista de ‘Il Mattino’ Margherita Siani, si è svolto con accoglienza del vice sindaco del Comune di Sicignano Felice Cupo in un auditorium colmo di partecipanti, presenti alcuni sindaci, numerosi cittadini valdianesi e lucani, tra le associazioni ‘I love Vallo di Diano’, esponenti del comitato ‘Pro Tribunale’, molti giornalisti da tutta la provincia e tra gli altri la Cisl che ha espresso la volontà di sostenere le attività del comitato. Dopo gli onori di casa del vice sindaco di Sicignano, si è entrati subito nel vivo del convegno con l’intervento di Giuseppe Verga – del direttivo del comitato pro ferrovia – auspicando sin dall’inizio che l’incontro portasse a risultati concreti, ha esposto le attività messe in campo dal comitato, invitando inoltre gli esponenti politici di rilievo ad essere più presenti sul territorio ascoltando le esigenze di chi vive troppo lontano dai palazzi del potere.

A seguire l’intervento di Marcone, presidente dell’ordine degli avvocati di Sala Consilina, che ha fatto notare come è più logico investire sul territorio per intrattenere la popolazione evitando l’emigrazione. «Se il tribunale non verrà riportato a Sala Consilina sarà necessaria una rete metropolitana per gli spostamenti verso Lagonegro di un numero elevatissimo di persone», questo uno dei commenti di Marcone. A seguire l’intervento del sindaco di Lagonegro Mitidieri, che non si è tirato in dietro all’invito a prendere parola all’inizio dell’incontro, ricorda che segue dal 2001 la questione, ribadendo che negli anni era uscita anche la proposta che non ha avuto seguito di uso turistico della linea, ha inoltre ricordato l’evento del 3 marzo a Padula organizzato dal comitato pro ferrovia, primo momento di confronto tra i sindaci del territorio. Il consigliere regionale espressione del Vallo di Diano, Donato Pica, dopo aver fatto una panoramica del proprio impegno nel tempo a favore della ferrovia, ha ribadito il concetto che va garantito il diritto alla circolazione e che i cittadini del nostro territorio dovrebbero avere gli stessi diritti di chi vive in altre aree. Non esclude un intervento presso la corte europea per i diritti umani sia a favore del tribunale che della ferrovia. 

Ricordando che nel passato Fs è stata ostile alla riapertura e che la giunta Bassolino era espressamente contraria alla riattivazione ha auspicato che Provincia e Regione siano attori principali in questa vicenda. Ribadisce che la strada da seguire è quella dei fondi Ue e che bisogna individuare il giusto percorso da seguire. Breve e coinciso l’intervento dell’assessore provinciale ai trasporti, Michele Cuozzo, che in seguito alla delibera della Provincia in cui si sostiene la riattivazione della ferrovia ponendo la questione ai ministeri di Giustizia e Trasporti, ribadisce il diritto alla mobilità e a vivere il proprio territorio, slegando la vicenda tribunale da quella della ferrovia ma prendendo in considerazione la nuova esigenza di spostamenti tra il Vallo di Diano e Lagonegro proponendo una soluzione fattiva a breve termine e mettendo in campo azioni che portino a valutare l’entità degli spostamenti giornalieri.

Margherita Siani, passando la parola all’assessore Vetrella, gli ha fatto notare che uno spostamento dell’asse di sviluppo in un’area dove lo sviluppo è possibile, è reale perchè ci sono opportunità che non ci sono nelle città, un obbligo e una salvezza per il territorio. I lavori si sono conclusi con l’intervento dell’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella, il quale mette in evidenza che per un eventuale ripristino i tempi sarebbero lunghi, parla della nuova riprogrammazione del tpl in cui i servizi sostitutivi verranno inglobati nei consorzi provinciali. Si rende disponibile a creare un tavolo tecnico tra le regioni Campania e Basilicata alla presenza del ministro Lupi. Lancia l’invito agli amministratori locali di creare un piano di sviluppo per l’intera area in cui includere la ferrovia. Ribadisce che il problema della riattivazione non sono tanto i fondi per ricostruirla quanto le risorse necessarie per mantenere il servizio qualora non ci fosse un’utenza sufficiente al suo sostentamento.

Il comitato prendendo atto delle dichiarazioni fatte nel convegno, continuerà le proprie attività e a sorvegliare sull’operato degli attori in causa nella vicenda, spingendo affinchè a questo punto i sindaci, con la collaborazione delle associazioni locali e dei liberi professionisti del territorio, accolgano la proposta dell’assessore Vetrella per lo sviluppo di un’area lasciata abbandonata per troppo tempo.

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