Castellabate, la guardia Costiera vigila sulle coste cilentane. Seqestrate 13 nasse

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Castellabate, la guardia Costiera vigila sulle coste cilentane. Seqestrate 13 nasse

Coste cilentane molto affollate in questo primo weekend di agosto, ed intensa attività per le unità della Guardia Costiera, impegnate con due motovedette e tre gommoni a sorvegliare sulla sicurezza di bagnanti e diportisti,
garantendone la serenità.
Gli uomini della Guardia Costiera di Castellabate sono stati impegnati nella vigilanza dell’area marina protetta, attività che ha portato alla scoperta di 13 nasse ben nascoste, posizionate proprio all’interno della zona di riserva integrale.
Inevitabile il sequestro e la segnalazione alla Procura di Vallo.
La frequenza con cui vengono rinvenute reti ed altre attrezzature da pesca testimonia l’effettiva valenza della zona di riserva integrale, in cui – data l’elevata pescosità – in molti sembrano voler sfidare le norme (ormai note e consolidate) e i quotidiani controlli della Guardia Costiera, pur di tentare una battuta di pesca particolarmente proficua, a danno peraltro della marineria locale, in gran parte ligia alle regole, che proprio da tale zona di ripopolamento si augura di avere un notevole ritorno di pescato nelle aree immediatamente esterne all’area marina, beneficiando proprio di questo “polmone” la cui
finalità – è bene sottolineare – è anche questa.
Particolare attenzione è stata prestata inoltre sulla sorveglianza degli specchi acquei interessati da fenomeni franosi. Nonostante l’emanazione di una dettagliata ordinanza (n° 46/2011) che specifica con precisione la presenza di
numerosi specchi acquei interdetti a causa di una elevata pericolosità dovuta ai sovrastanti costoni rocciosi, sono stati sanzionati diversi natanti che hanno preferito rischiare la propria incolumità piuttosto che rinunciare ad un bagno
sottocosta.
In particolare, nella zona di Ripe Rosse (Montecorice), dove il divieto vige per una distanza di 50 metri dal costone roccioso, sono stati elevati 6 verbali amministrativi per l’importo di 172 euro ognuno.

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