Capaccio Paestum: «I Frati Minori ‘sfrattano’ il museo Grand Tour», la petizione popolare

| di
Capaccio Paestum: «I Frati Minori ‘sfrattano’ il museo Grand Tour», la petizione popolare

Una petizione popolare per dire no allo ‘sfratto del museo Grand Tour, l’iniziativa portata avanti dalla fondazione Giambattista Vico la quale avverte del pericolo imminente della perdita di una fetta importante della cultura del Cilento.

«I beni culturali rappresentano l’identità e quindi la memoria storica di una civiltà, sono altresì volano di sviluppo per le generazioni presenti e future, ma questo non sempre viene recepito – si legge nel testo della petizione popolare –. Credere nella cultura e non privare questo territorio del museo di ‘Paestum nei percorsi del Grand Tour’ è quanto chiediamo con forza noi della fondazione Giambattista Vico. Questa lettera fa seguito ad una comunicazione fatta pervenire al sindaco del Comune di Capaccio Paestum, Italo Voza, nella quale si chiede formalmente che si proceda con l’esproprio, per pubblica utilità, dei locali adibiti a museo ubicati all’interno del convento di Sant’Antonio al capoluogo, atteso che, se entro sei mesi ciò non avvenga, lo stesso sarà trasferito in altro comune limitrofo, dove troverà giusta e definitiva collocazione a titolo completamente gratuito. Un lavoro certosino, svolto per arredare e rendere fruibili i locali, con oneri economici ingenti, rischia di essere vanificato».

«La motivazione di questa richiesta risiede nell’annosa questione giuridica avviata dai Frati Minori, i quali hanno fatto pervenire alla fondazione richiesta di sfratto. La riflessione che poniamo alla comunità tutta, se ciò dovesse accadere, è di considerare l’impoverimento del territorio, privato di una collezione originale che detiene un immenso valore intrinseco e morale, poiché il Grand Tour rappresenta la riscoperta e la rinascita di Paestum, quindi perdere questo museo significa privare il territorio e la sua comunità di una parte significativa della sua storia. In 10 anni di attività ininterrotta il museo è diventato centro di aggregazione, realizzando eventi di alta cultura e promuovendo l’identità. Capaccio Paestum viene considerata la culla della civiltà, dimostriamolo! Non lasciamo che l’insensibilità vinca sulla cultura, uniamoci per impedire che questo scempio accada: tutti insieme per il museo del Grand Tour! Un museo che chiude rappresenta una mortificazione per tutti!» conclude la petizione.

©
Twitter @BiagioCafaro

Consigliati per te

©Riproduzione riservata