Ingegnere cilentano rischia rapimento in Libia: «I miei colleghi scomparsi nel nulla»

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Ingegnere cilentano rischia rapimento in Libia: «I miei colleghi scomparsi nel nulla»

Ha visto scomparire improvvisamente i suoi colleghi nel nulla ed è salvo per una manciata di minuti. Alessandro Sansone, ingegnere originario di Novi Velia, sabato mattina ha rischiato di essere coinvolto in un rapimento a Zuara in Libia durante il quale sono stati presi in ostaggio tre suoi colleghi. Peter Matic, di nazionalità bosniaca, ed Emilio Gafuri, macedone, sono stati liberati domenica, un terzo, l’ingegnere Vallisa della provincia di Piacenza è ancora nelle mani dei rapitori. I tecnici, tra cui Alessandro, lavoravano a Zuara, nella Libia occidentale, per la società italiana di costruzioni. «Credo che non tornerò più in Libia. – ha dichiarato l’ingegnere cilentano al Mattino.it – É stata un’esperienza troppo forte. Ora voglio solo riposarmi e stare con la mia famiglia». Il professionista cilentano è ancora sotto choc per l’accaduto. Lunedì sera è rientrato a Novi Velia per riunirsi alla famiglia. 

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