Mingardina, partono i lavori: 15 giorni per riaprire la strada

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Mingardina, partono i lavori: 15 giorni per riaprire la strada

La Mingardina è chiusa, ma i massi continuano a franare giù dal costone. L’ultimo episodio durante il week end, ma solo lunedì mattina qualcuno si è accorto della frana che per fortuna è avvenuta in un tratto di strada dove, al momento, non transita nessuno. L’arteria è chiusa dalla metà di gennaio. Il tratto interessato va dal bivio di San Severino di Centola fino a quello con la strada provinciale 66, conosciuta come il ‘Ciglioto’. I mezzi, le auto e i pullman colmi di studenti sono costretti a deviare lungo percorsi alternativi lunghi e tortuosi. Intanto venerdì sono partiti i lavori e sul costone ci sono i rocciatori che stanno cercando di mettere in sicurezza i punti più a rischio della montagna che ricade nel territorio di Centola.

Le frane E’ la notte tra il 14 e il 15 gennaio quando una frana ha invaso le corsie della Mingardina e distrutto il muretto che divide il manto stradale dall’alveo del fiume omonimo. In un primo momento gli addetti ai lavori della polizia provinciale di Salerno hanno spostato i massi al lato della carreggiata nord e il traffico non si è fermato. Poi la decisione: chiudere l’arteria. Arteria che resta chiusa ancora oggi a distanza di quasi un mese. La strada è di fondamentale importanza per le popolazioni di Palinuro, Marina di Camerota, Licusati e Camerota. Queste ultime, poi, ancora più isolate dopo la chiusura anche del Ciglioto. I lavori lungo l’arteria sono partiti, ma durante il week end un altro masso è crollato dalla montagna. Il pezzo di roccia ha oltrepassato la rete metallica che dovrebbe contenere le frane. Per fortuna la frana si è verificata proprio lungo quel tratto di strada chiuso. Chiuso oggi come quest’estate. L’episodio si è verificato, infatti, dove la strada è rimasta parzialmente chiusa per oltre dieci mesi. Da settembre 2012 a luglio 2013 le auto hanno transitato a senso unico alternato da semaforo creando non pochi disagi ai turisti e alle strutture ricettive della zona. Per riaprire quel tratto fu installata una rete metallica, sfondata nel week end da un nuovo crollo. C’è qualcosa da rivedere anche lì, quindi.

L’intervento Dopo diversi incontri tra gli amministratori comunali, quelli provinciali e i tecnici, dalla Regione Campania sono arrivati 45 mila euro destinati alla messa in sicurezza del costone. L’operazione servirà per far riaprire nel più breve tempo possibile la strada, anche se resta l’incognita del meteo. Infatti, come afferma anche il sindaco di Centola al giornale del Cilento, «dipende tutto dalla pioggia». Tra venerdì e lunedì i rocciatori hanno effettuato l’inchiodatura per le reti metalliche che sarà ultimata nei prossimi giorni. Dopo dovranno provvedere al disgancio dei massi pericolanti dalla montagna. Se la pioggia non continua a scendere copiosa sulla Mingardina, i lavori dovrebbero essere ultimati nel giro di due settimane. E’ logico, però, che per scongiurare altre frane e pericoli maggiori ci sarà bisogno di un intervento definitivo sull’arteria che negli ultimi anni è stata chiusa e riaperta più volte.

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